Kyrgios: “Non mi piace il tennis, preferisco il basket”

Il 20enne australiano Nick Kyrgios ha rivelato in un’intervista a Telegraph che la sua idea iniziale era quella di essere un giocatore di basket, ma c’è stato un momento della sua adolescenza dove ha cambiato radicalmente rotta, quando aveva 14 anni.
“I miei genitori mi hanno esortato a scegliere il tennis e ancora oggi posso dire che non mi piace questo sport. Se su un canale c’é la NBA e su un altro il tennis, scelgo il basket al 100%” confessa il tennista.
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Kyrgios é uno di quei tennisti che o si amano o si odiano. Non c’é via di mezzo con lui. Quando l’australiano va in campo, intrattiene con il suo stile di gioco particolare capace di battere Roger Federer come a Madrid o di perdere contro Wawrinka al queen’s in maniera piuttosto netta.

“Mi piace pensare che io sia molto divertente”, dice Kyrgios. “Penso che ridere é molto importante. Se non si ride una volta al giorno diventa tutto noioso, mi piace lasciare un sorriso su amici e parenti. Alcuni giocatori non interagiscono con il pubblico, io credo sia parte della mia personalitá, quandi vado li mi piace dare intrattenimento”. Ha aggiunto l’australiano.

Molti ricordano un tweener che Kyrgios realizzo a Wimbledon contro Nadal, definito da molti come colpo migliore del 2014.

“Ho visto 100 volte questo colpo, ero sotto 0-40 aveva poco significato ma é stato un gran colpo. Nicholas riconosce di non aver quasi nessun rapporto con Nadal. “Non parlo molto con Rafa, abbiamo lo stesso raporto che ho con Federer ma io sono più che disposto a mangiare con lui un giorno, non sono un ragazzo timido”.

“Quando vado in campo per affrontarli non sono nervoso, è solo una partita di tennis. Quando li vedi nel backstage, li si apprezza ció che fanno, voglio imparare il piú possibile da loro che hanno ottenuto cosí tanto in questo sport. Ho battuto Rafa una volta, ma lui ha vinto nove Roland Garros. Credo che Nadal mentalmente sia il piú forte del circuito”.

Ora, Kyrgios raggiunge Wimbledon dove difenderà per la prima volta un grande risultato dopo aver raggiunto i quarti di finale dello scorso anno. E non lo farà  con Todd Larkham, l’allenatore che è stato al suo fianco da quando aveva 10 anni e che ha deciso di abbandonare lunedi .Eppure, Nick promette e manda un messaggio ai suoi avversari: “Sono un giocatore migliore rispetto a 12 mesi fa” . Ora bisogna mostrarlo sul prato verde.

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