Kyrgios, rischio squalifica ma con un sospiro di sollievo

Dopo molte discussioni sul suo comportamento, Nicky Kyrgios rischia la squalifica ma ha l'opportunità di dimenticare le frasi da "bad boy"

Sono state rese note, grazie ad una nota della Association of Tennis Professionals, le decisioni riguardo all’increscioso evento che ha posto sul giovane crack del tennis australiano Nick Kyrgios gli occhi di tutto il circus, dagli organi competenti fino agli appassionati sparsi in giro per il mondo.

Il fattaccio, lo ricordiamo, ha visto il talentuoso tennista di Camberra pronunciare parole a dir poco inadeguate a proposito del flirt di Stan Wawrinka, ovvero la collega Donna Vekic, riguardo a dei suoi trascorsi con il connazionale Thanasi Kokkinakis: sebbene Wawrinka non abbia direttamente sentito le parole di Kyrgios, ciò che è nato in seguito a quel match del 13 Agosto a Montréal ha fatto il giro del mondo, costringendo l’ATP a prendere provvedimenti a riguardo, soprattutto a seguito delle parole del vice presidente Gayle Bradshaw:”Questo episodio ha avuto una risonanza notevole, oltre che riflessi negativi sul nostro sport. Nick (Kyrgios, ndR) si è scusato comunicando di aver compreso appieno la lezione, visto ciò che ha significato il suo comportamento per lo stesso Tour e per chi ne fa parte. É per questo che penso che debba avere la possibilità di uscirne senza ulteriori sanzioni.”

Oltre ai 12.5000$ di multa, Kyrgios potrebbe incorrere in una squalifica di 28 giorni con ulteriori 25.000$ da versare in caso di nuove violazioni (entro il 24 Febbraio 2016) in ambito di abuso verbale oppure in caso di multe accumulate per più di 5000$ per altri motivi come abuso di racchetta ecc.

Kyrgios sarà dunque al via degli U.S.Open, e nonostante la brutta storia che sembra ormai alle spalle, la speranza è che a parlare per lui da questo momento in poi siano solo i risultati e non più i comportamenti come questi, dai quali può passare tutta la considerazione che il mondo del tenni ha di un giocatore ancora agli albori della sua carriera.

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