Progetti ambiziosi per il futuro.
Nick Kyrgios non si nasconde mai dai riflettori. Il numero 1 australiano sta per affrontare la stagione che potrebbe coronarlo come uno dei migliori tennisti al mondo, e lo fa affermando di poter vincere il prossimo Australian Open. In un’intervista concessa al Sydney Morning Herald, il giocatore di Canberra riflette, tra i molti temi affrontati, su come sta imparando a conoscersi con il passare del tempo e delle esperienze fatte.
Kyrgios non scarta l’idea di vincere il primo Slam stagionale assieme al proprio pubblico. “Mai dire mai. Qualcuno deve vincerlo, e io sono più che pronto per farlo. Lo vincerò? Non lo so, però darò tutto sul campo, senza alcun dubbio”. Il numero 13 del mondo afferma di aver concluso la stagione molto stanco. “Avevo bisogno di riposare dopo un anno lungo e molto duro. Comunque, sto apprendendo molto su me stesso, di come organizzare le cose, come programmare il mio calendario e i miei orari. Imparare a sfruttare al meglio il tempo si rifletterà positivamente sul mio corpo e sulla mia mente”.
La pressione dei media dopo un grande anno come il 2016.
D’altro canto, Kyrgios afferma di non essersi ancora abituato all’esposizione mediatica e all’attenzione dei giornalisti, circostanze con cui deve vivere ogni giorno. “L’interesse dei media non è mai facile da gestire ed è qualcosa che non ho ancora accettato completamente nella mia testa né a cui sono abituato, però, che posso farci? E’ quello che è. Ora sono sempre sotto i riflettori e ho più pressione del solito, ma non mi voglio lamentare per questo, perché è qualcosa di positivo, e significa che ho raggiunto una posizione per cui la gente si preoccupa. A riguardo di come mi porrò con loro, manterrò la testa bassa e penserò al mio, come ho fatto negli ultimi anni.
Nick considera il 2016 come un grande anno: è numero 13 del mondo, ha vinto 3 tornei e 15 partite in più del 2015. “Il 2016 ha portato grandi risultati. Per chiunque, al secondo anno completo nel circuito, vincere tre titoli ATP è molto importante. Scalare tante posizioni nel ranking e finire così in alto… Definitivamente ha portato grandi risultati per me”.
In conclusione, la sua arma: il servizio.
Infine, e a ragione dell’informativa ATP sul servizio dell’australiano, Kyrgios si sente orgoglioso per la resa di uno dei suoi colpi migliori. “Il servizio è una parte importante del mio gioco, senza alcun dubbio. E se servo bene è difficile entrare in partita e molti meno mi battono. A dirla tutta, sono un po’ sorpreso per queste statistiche, però è una sensazione molto piacevole vedere il tuo nome assieme ad alcuni dei giocatori migliori della storia del tennis. Lo prendo come una grande realizzazione”.
1 comment
In periodo di feste si beve parecchio……