La Norvegia è in buone mani: Ruud prepara il 2020 con Nadal

Un partner di lusso per il giovane Casper a Maiorca. Rafa Nadal per migliorare il suo tennis e portarlo ai vertici del circuito. Intanto batte Isner e Fognini in Atp Cup

Non solo Shapo, Tsitsi, Auger e Zverev: tra i tanti “giovani” che si preparano a conquistare i vertici del ranking Atp, c’è anche Casper Ruud, 21enne norvegese n.54 del mondo. E lo fa alla grande, con un partner di lusso, Rafa Nadal.

Il “figlio di Odino” ha trascorso due settimane di allenamento presso la Rafa Nadal Academy di Maiorca, che è la sua base tennistica fin dal 2018. Da quando si prepara lì, Ruud ha scalato abbastanza velocemente il ranking Atp e l’ottimo ambiente spagnolo l’ha aiutato molto a migliorare il suo gioco ed elevare il suo livello.

“Ho sempre la sensazione di giocare ad un’ottima intensità, ne ho bisogno, ma da quando sono qui ho sempre un 10/20% in più” ha dichiarato Casper, spiegando come “questo è il piccolo margine che differenzia un n.10 da un n.60. Loro (il team della RNA) non hanno modificato la mia tecnica, ma mi hanno aiutato su ogni colpo”. Sicuramente, ciò che rende particolare l’Academy sono i giocatori e gli esperti che la frequentano: “è stimolante avere Rafa e Toni alle sessioni di allenamento, ti spingono sempre un po’ più oltre. Qui sei sempre circondato da ottimi giocatori”.

Certamente non è mai facile cambiare l’ambiente dove ti alleni, né vivere lontano da dove sei cresciuto e ti sei formato, ma spesso per migliorarsi bisogna cercare qualcosa di nuovo, che possa darti un di più, e questo Ruud lo sa bene. “Mi ero separato dal mio coach (febbraio 2018) e mi allenavo a casa con mio padre. Può essere un’ottima preparazione, ma ho bisogno di uscire dal mio mondo e allenarmi con altri buoni giocatori. Mi hanno chiesto se volessi provare in Academy e Rafa è uno dei miei idoli, quindi non c’era alcun motivo di rifiutare”.

E da quel giorno sono ormai passati 15 mesi, in cui il norvegese è passato da n.143 a n.54. Lo scorso anno ha anche raggiunto la sua prima finale a livello Atp, a Houston (persa con Garin), e ha battuto avversari di livello, primo fra tutti il nostro Berrettini (al terzo turno del Roland Garros). Il tutto è poi culminato con la qualificazione alle Next Gen Atp Finals di Milano.

Proprio Nadal è la migliore fonte di ispirazione per il giovane Casper, che non solo si è allenato insieme a Rafa, ma ha anche osservato come si comporta e si allena un n.1 del mondo in preparazione alla nuova stagione. Tutti conosciamo l’intensità con cui Nadal lavora sul campo e come sia sempre in cerca di un livello superiore da raggiungere, aggiungendo qualcosa al suo gioco e migliorando il suo tennis. “Se Rafa gioca al 100% in partita, allora gioca al 120% in allenamento. Colpisce la palla molto forte, gli piace prendersi rischi, perché sa che in questo modo in partita può essere più semplice cambiare ritmo. Anch’io sto provando a giocare più sciolto, ad una maggiore intensità e lavorare su varianti che non difficilmente osi in partita […]. Quando mi alleno con Rafa, mi spinge al limite e sono sempre esausto dopo un paio d’ore. Sono sessioni durissime, ma mi piacciono molto“.

Ruud è pronto a sorprendere tutti quest’anno per raggiungere i suoi più quotati coetanei, che già negli scorsi anni si sono avvicinati ai vertici, e a rappresentare una vera e propria mina vagante nel circuito. Intanto, nella nuova Atp Cup, ha già battuto due avversari di ben più alto livello come Isner e (ahinoi) Fognini, guidando la sua Norvegia alla vittoria contro gli Stati Uniti. La nuova stagione potrebbe rappresentare il suo trampolino di lancio per i piani alti del circuito, a cui uno come Ruud può e deve ambire. Mai sottovalutare un figlio di Odino!

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