La storia di Taylor Fritz è indubbiamente una delle più curiose nel tour. L’americano, visto da sempre come un predestinato, si è sposato a soli 18 anni nel luglio 2016 ed è diventato padre nel gennaio 2017. Un po’ tutti si sono chiesti il perché di questa decisione, quali sarebbero state le conseguenze nella sua carriera e come sarebbe riuscito a conciliare tennis e famiglia a soli 20 anni.
Lo scorso anno, a soli due mesi dalla nascita del piccolo Jordan, Fritz ha dichiarato di essere poco partecipe nella vita di famiglia: “Io non mi occupo di cambiare il pannolino o di fare il bagnetto, di questo se ne occupa mia moglie. Il mio sogno è quello di essere un ottimo tennista e mia moglie approva la mia decisione. Se nel tennis le cose non dovessero andare bene, la responsabilità sarà mia e non di altri.”
A differenza di come quasi tutti si aspettavano, poco è cambiato nella vita di Taylor dopo essere diventato genitore: “Mi alzo ogni giorno alle 7, faccio colazione, vado ad allenarmi, faccio due sedute di allenamento al giorno e la sera rientro alle 21. Passo il mio tempo libero con mio figlio, sarei felicissimo se un giorno diventasse un tennista ma lo sosterrò in qualsiasi cosa vorrà fare.”
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I primi mesi dopo essere diventato padre, però, sono stati complicati molto complicati. Tante sconfitte inaspettate e poche vittorie di rilievo. In questa stagione invece vanta già 20 vittorie e solo 5 sconfitte e una vittoria nel Challenger di Newport Beach.
Nel primo turno di Indian Wells ha affrontato Reilly Opelka, suo amico e compaesano, in cui si è ritrovato a dover annullare un match point nel tie-break del secondo set. Dopo aver ribaltato il match, ha superato al secondo turno anche la stella russa Andrey Rublev in due set equilibrati.
Probabilmente è ancora presto per parlare di un’esplosione definitiva ad alti livelli per Taylor Fritz, ma in questo 2018 ha mostrato di riuscire a trovare la continuità che finora era mancata. L’americano è una delle principali speranze del tennis per il suo paese e chissà che l’amore della moglie e del figlio di appena un anno non possano essere una spinta in più.
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Ho come idea che “preferito” sia una parola grossa… forse ha dimenticato i preservativi!
Il traguardo più importante che ci sia nonché la vittoria più bella,un grande slam in nove mesi,indipendente dalla volontarietà o involontarietà benissimo farà alla sua carriera!!