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La settimana da Cenerentola di Luciano Darderi, campione nell’ATP 250 di Cordoba

Dalle qualificazioni al titolo, da numero 136 della classifica mondiale a numero 76, e due settimane fa veniva sconfitto al primo turno di un torneo Challenger. Il sogno di Luciano Darderi è realtà, e il tennista italiano nato in Argentina è campione dell’ATP 250 di Cordoba. Battuto in finale, con il punteggio di 6-1 6-4, Facundo Bagnis, che a 33 anni fallisce forse nell’ultima possibilità di alzare il suo primo trofeo in un torneo del circuito maggiore. Per quanto riguarda il 250 di Dallas, a trionfare è stato invece Tommy Paul, che si è aggiudicato un ultimo atto tutto USA contro Marcos Giron per 7-6 5-7 6-3.

Una finale, quella di Cordoba, che ha rispecchiato la settimana di Darderi in Argentina, un pochino di fortuna (che non guasta) ma tanta bravura. Bagnis aveva esaurito le energie, ma il 21enne nato a Villa Gesell ha tenuto a bada il nervosismo dato dalla partita, al momento, più importante della sua carriera, ed ha chiuso il match nel momento in cui, nel secondo set, rischiava di complicarsi. In un torneo che non aveva sicuramente il campo di partecipazione degli altri 250 della settimana, quelli di Marsiglia e Dallas, ma nel quale Darderi ha battuto avversari come Ofner, Hanfmann e Baez (i primi due per 2 set a 0).

Luciano-Darderi-Foto-Twitter-Cordoba-Open

Una gran finale, tra due grandi amici, quella texana. Tra due tennisti con un gioco relativamente simile, regolaristi da fondo campo che sbagliano poco, ma senza un colpo in grado di chiudere velocemente lo scambio. Una gara di resistenza vinta da Paul, con il break decisivo ad inizio terzo set, e l’allungo sul 3-0, che ha rotto l’equilibrio del match a favore del 26enne della Florida, bravo da quel momento in poi a chiudere la partita in modo autoritario. Per Paul è il secondo titolo in carriera, dopo quello conquistato a Stoccolma nel 2021, ed una nuova spinta verso il best ranking (ora è 14, ed è stato al massimo 12), dopo un periodo passato un po’ sottotono, soprattutto in confronto ai primi mesi del 2023.

Jacopo Canonico

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