La sorpresa del giorno: Mackenzie McDonald

In queste prime giornate di Australian Open abbiamo assistito a parecchi "upset" e incontri al cardiopalma. In questo caso l'upset non c'è stato, ma c'è da dire che Mackenzie McDonald, ventiduenne americano, ci è andato molto vicino, riuscendo a portare al quinto set il numero 3 del mondo, Grigor Dimitrov.

Nella terza giornata dell’Australian Open, Grigor Dimitrov se l’è vista molto brutta, rischiando di perdere contro un avversario che sulla carta avrebbe dovuto sconfiggere in tre set ed in poco più di un’ora e non in cinque set, impiegando quasi tre ore e mezza. Ma chi è questo avversario di cui stiamo parlando? Il suo nome è Mackenzie McDonald, un ragazzo americano di soli ventidue anni. Se state leggendo questo articolo è molto probabile che non abbiate mai sentito parlare di questo giovane tennista e che siate rimasti alquanto sconcertati nel vedere un tennista ormai esperto come Dimitrov andare al quinto set contro il numero 186 del mondo. Scopriamo dunque qualcosa in più sul qualificato McDonald. Mackenzie, soprannominato “Mackie”, ha cominciato a giocare a tennis a soli tre anni, per poi essere allenato, dall’età di undici anni, dall’ex tennista sudafricano Wayne Ferreira. Dal 2014 al 2016 ha giocato a tennis nel suo college, la UCLA, vincendo nel 2016 il titolo di campione sia in singolo che in doppio. Il suo idolo fin da bambino è Roger Federer (chi lo avrebbe mai detto?) e il suo torneo preferito è lo US Open, competizione nella quale finora è riuscito a partecipare in una sola occasione (due anni fa, quando usufruì di una Wild Card), perdendo al primo turno contro il tennista ceco Jan Satral. La superficie preferita dal ragazzo californiano è il veloce, superficie sulla quale ha ottenuto tutte le 43 vittorie in carriera nel circuito Challenger. McDonald è destro e ha come colpo prediletto il rovescio, grazie al quale riesce a produrre molti vincenti (ne sono un esempio i 34 vincenti messi a segno contro Dimitrov). Nel match contro il tennista bulgaro, Mackie ha mantenuto una percentuale niente male di punti vinti con la prima di servizio (74%, portando a casa 63 punti su 85), che entra in contrasto però con una certamente migliorabile percentuale di prime di servizio (56%, contro il 69% di Dimitrov). Il tennista classe ’95 ha conquistato il primo set dell’incontro con il punteggio di 6-4, per poi perdere il secondo per 6-2. Nel terzo set è stato ancora il numero 3 del mondo ad imporsi, questa volta con un parziale di 6-4, ma è a questo punto della partita che avviene l’incredibile. Il quarto set ha la durata di soli 22 minuti, finisce 6-0 ed è in favore di… McDonald! Il quinto set dura 58 minuti, più del secondo e del quarto messi assieme, il risultato finale è di 8-6 in favore di Grigor Dimitrov, che al primo match point ha chiuso i giochi, qualificandosi per il terzo turno. Mackenzie non ha nulla da rimproverarsi, considerando il fatto che ha giocato una partita alla pari con un Top 5 del ranking mondiale, dopo aver speso altre 2 ore e 36 minuti di energie per eliminare al primo turno l’insidioso Elias Ymer, anche lui qualificato. Per McDonald, quella contro Ymer è stata la prima vittoria nel circuito ATP, per di più in un torneo Slam. Grazie ai 70 punti ottenuti tra qualificazioni e main draw, il tennista americano potrà fare un bel balzo in avanti in classifica, portandosi a ridosso della 150esima posizione mondiale. Sentiremo ancora parlare di lui?

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