La preseason è ormai agli sgoccioli. Con il torneo di Brisbande, che prende il via il 31 dicembre in Australia, si apre ufficialmente il calendario ATP 2018.
La stagione appena conclusa è stata straordinaria e caratterizzata da grandi sorprese, decisamente poco pronosticabili di questi tempi lo scorso anno. Fra le sorprese più eclatanti, ovviamente, la restaurazione portata avanti da Federer e Nadal, che sono tornati a dominare il panorama tennistico mondiale dopo aver lasciato per qualche anno il trono nelle mani di Djokovic e, pur per poco tempo, anche nelle mani di Murray.
Gli infortuni hanno pesato parecchio sul bilancio della stagione appena trascorsa, visto quanti top-player sono stati coinvolti da acciacchi e problemi più o meno lunghi.
Riusciranno Federer e Nadal a confermarsi? Solo un anno fa erano considerati ormai sul viale del tramonto della loro carriera, salvo poi smentire tutti, anche i molti osservatori che, a torto o ragione, sostenevano che non avrebbero più vinto uno Slam o che non sarebbero mai più tornati al vertice del ranking.
Riusciranno invece Djokovic e Murray a tornare sui loro livello pre-2017? Per loro si è trattata di una stagione sostanzialmente disastrosa, sulla quale ha decisamente pesato l’usura del fisico e gli infortuni. Soprattutto il serbo però sembra pronto ad intraprendere una nuova seconda carriera, sotto la saggia guida di Andre Agassi e del nuovo membro dello staff Radek Stepanek.
Assisteremo a nuovi giovani sorprendenti? Di questi tempi lo scorso anno si cominciava a parlare a gran voce di Alexander Zverev, allora giovanissimo talento in erba e ancora poco conosciuto, ma che oggi, a distanza di soli 365 giorni, è il più verosimile e vicino a diventare il nuovo numero 1 del mondo. Dietro di lui scalpitano altri giovani che si sono fatti avanti in questa stagione, fra cui i vari Tiafoe, Shapovalov, Coric e tanti altri.
Riusciranno i grandi incompiuti a sbocciare una volta per tutte? Dimitrov ha chiuso la stagione col botto, vincendo prima Cincinnati poi addirittura le Finals, centrando la sua migliore annata della carriera. Ma Kyrgios? L’inizio stagione era stato decisamente promettente, ma è stato di nuovo fermato dalla sua scarsa vena a competere ad alti livelli. Riuscirà a vincere qualcosa di importante, come aspettiamo ormai da anni?
Ma soprattutto, chi sarà il nuovo numero 1 del mondo a fine 2018?