Paolo Lorenzi, tra passato presente e futuro. Il tennista azzurro ha lanciato un sibillino messaggio attraverso il proprio account Instagram che ripercorre in poche righe gli anni difficili della carriera, l’esplosione definitiva e, più che tracciare il domani, fissa un appuntamento per la giornata di domani. Già, perché proprio nelle prossime 24 ore, Paolo avrà una comunicazione da fare. Destinatari: i tifosi.
“Non mi sono mai scoraggiato e anche quando mi dicevano che ero ormai troppo grande per il tennis che conta, io ci ho creduto. Sono andato oltre i miei limiti convinto che non esistano traguardi irraggiungibili. Ogni giorno scendo in campo con la solita passione e determinazione di quando ero bambino, con l’obbiettivo ben preciso di migliorarmi ancora. Adesso sto inseguendo un altro sogno e domani voglio condividerlo con voi”, ha scritto Lorenzi.
Difficile prevedere di cosa si tratti esattamente. Di certo bolle qualcosa in pentola: nuovi progetti e collaborazioni? Qualcosa inerente la programmazione della stagione 2018 che è praticamente alle porte? Che la svolta della carriera di Paolo Lorenzi sia coincisa con il sodalizio tra l’atleta senese e il tecnico Claudio Galoppini non è un mistero. Come non lo è che Paolino non abbia mai smesso di lavorare duramente e di crederci, anche quando era sotto i primi 200 al mondo e sosteneva sacrifici su sacrifici per conquistare punti. Allenamenti duri e rigorosi, miglioramenti tecnici, che lo hanno premiato alla soglia dei 35 anni con il primo titolo Atp in quel di Kitzbuhel (nel luglio 2016), il best ranking (35) e, tre mesi fa, gli ottavi di finale agli Us Open . Lorenzi, che il prossimo venerdì compirà 36 anni, ha chiuso la stagione al numero 43.