Il Day 7 del Delray Beach Open, torneo ATP 250 in corso di svolgimento sui campi in cemento della località in Florida, ha visto molti giovani tennisti under 21, o Next Gen, fare da mattatori assoluti.
Iniziamo con il tennista più giovane del torneo, Denis Shapovalov. Il 18enne canadese approda ai quarti di finale con merito, dopo aver superato due turni tutt’altro che agevoli: il primo contro Ivo Karlovic (contro cui non è mai semplice giocare), ed il secondo ieri in 3 set tirati contro l’americano 21enne Jared Donaldson, anche lui Next Gen, col punteggio di 6/7(6) 6/4 6/4.
“E’ stato un match difficile e molto tirato, abbiamo entrambi giocato molto bene, e per me tenere sempre il servizio nel secondo e terzo set è stato molto importante” dice Shapovalov, “E’ un’ottima iniezione di fiducia per me, riuscire a portare a casa match difficili e in rimonta, sono contento”. Donaldson, che insieme a Shapovalov ha preso parte alle Next Gen ATP Finals di Milano a fine 2017, ha dal canto suo ammesso che “Shapo” ha giocato meglio, ed è stato più incisivo sui punti importanti.
Shapovalov incontrerà nei quarti di finale un altro Next Gen statunitense, Taylor Fritz, che sempre nella giornata di ieri, ha prevalso sul veterano russo Mikhail Youzhny con il punteggio di 6/1 4/6 6/3, servendo 13 ace e vincendo il 77% dei punti sulla prima di servizio. “Ci sono stati molti momenti, durante il match, in cui ero sotto e avevo delle palle break a disposizione, sarebbe potuto succedere di tutto; ma sono felice di aver giocato bene quei punti importanti, che credo abbiano fatto la differenza” ha dichiarato Fritz, capace di salvare 6 palle break su 8 durante l’incontro. Il suo quarto contro Shapovalov sarà anche la primissima sfida fra i due Next Gen a livello di torneo ATP (si erano scontrati una volta a livello juniores).
Ma le due sorprese più grosse della giornata arrivano dal giovane americano Reilly Opelka, che ha eliminato la testa di serie n.1, vincitore qui lo scorso anno e n.8 del mondo, Jack Sock, fornendo un’ottima prestazione specialmente al servizio, e da Frances Tiafoe, che ha battuto la testa di serie n.2 e n. 10 del mondo Juan Martin Del Potro. Tiafoe, di cui Del Potro è stato l’idolo in gioventù, è finalmente riuscito a battere il gigante di Tandil al terzo tentativo (2-0 Del Potro i precedenti, ultimo confronto al primo turno a Melbourne quest’anno), al termine di un match tirato, con il punteggio finale di 7/6(6) 4/6 7/5. Tiafoe batte così per la seconda volta in carriera un top 10, e conquista il secondo quarto di finale consecutivo in un torneo ATP, dopo quello disputato a New York la scorsa settimana (perso da Kevin Anderson). “E’ incredibile, due quarti di finale consecutivi in due settimane” esclama felice Tiafoe, “volevo vincere anche per lanciare un messaggio importante, visto che ho già collezionato sconfitte di misura contro i top players. Sento che questo sarà un ottimo anno per me, sto giocando bene”.
Opelka giocherà ai quarti di finale contro il tedesco Gojowczyk, mentre Tiafoe affronterà Hyeon Chung, vincitore delle Next Gen ATP Finals l’anno scorso e semifinalista agli Australian Open quest’anno.
Alla luce dei risultati dei match di ottavi di finale, si verificano dunque due situazioni insolite: per la seconda volta in assoluto, quattro giocatori Next Gen raggiungono i quarti di finale di uno stesso torneo ATP; inoltre, vi è solo una testa di serie rimasta (Chung) nei quarti di finale del torneo di Delray Beach, cosa che non succedeva dal 1998 (allora l’unico seeded player rimasto ai quarti fu Sanguinetti).
Sicuramente dei segnali di crescita forti per questi giovani promesse del tennis mondiale, per cui un singolo torneo ben giocato, o una piccola striscia di incontri vincenti, può spesso rappresentare, specialmente a livello mentale, la svolta di una stagione o della carriera. Forza ragazzi!