Cilic-Tiafoe 76(3) 76(0)
PRIMO SET – I due giocatori, al loro primo incontro, iniziano a studiarsi, ognuno dei due tenendo il turno di battuta con relativa facilità. In tutto il set le palle break si contano sulle dita di una mano, e nessuna viene realizzata. Frances Tiafoe tiene testa al suo avversario dimostrando una notevole maturità, alla quale il croato risponde mantenendo un alto livello di concentrazione: come aveva previsto Federer, il clima non è quello disteso e gioviale di un’esibizione. L’epilogo di un set così equilibrato non può che essere un tie break, in cui la maggiore esperienza e la freddezza di Cilic determinano il risultato, pur senza cancellare un primo parziale complessivamente positivo del 19enne numero 72 ATP.
SECONDO SET – Il secondo set sembra cominciare in maniera simile al primo, ma un’improvvisa accelerata di Tiafoe lo porta in vantaggio per 31 con break nel quarto gioco. La prova di forza, però, non basta a scoraggiare il gigante croato, che riesce a recuperare lo svantaggio due game dopo – sfruttando qualche errore di leggerezza del suo rivale – per riportare l’equilibrio nel punteggio. Ha inizio un nuovo tie break, ma solo per Cilic (che gioca praticamente a braccio sciolto), siccome Tiafoe abbandona mentalmente la competizione e subisce, quindi, un parziale netto di 7 a 0. Primo punto per l’Europa, ma Tiafoe torna a casa con una buona partita disputata.
Thiem-Isner 67(15) 76(2) 10-7
Un secondo match difficile da pronosticare, i precedenti sono 1 a 1 e risalgono al 2015. Molto dipenderà dal rendimento al servizio di Isner.
PRIMO SET – La partita inizia scorrendo rapida, con 3 ace “di avvertimento” dell’americano nel primo turno di battuta e i primi 8 game giocati in circa 20 minuti. Thiem serve buone prime, non vincenti ma capaci di metterlo in situazioni favorevoli, utilizza in maniera impeccabile gli angoli e costringe a complicate risposte di rovescio anticipate il suo avversario, il quale, invece, avrebbe bisogno di qualche prima in più a segno. Nonostante ciò, Long John varia ampiamente le sue scelte impedendo all’austriaco di prendergli le misure e, forte di un’ottima difesa, riesce a portare il set in un territorio a lui familiare: il tie break. Un parziale decisivo combattutissimo ed emozionante (32 punti giocati) assegna il primo set al Resto del Mondo, complice qualche seconda di troppo da parte di Thiem.
SECONDO SET – Di nuovo, il secondo set prosegue inizialmente sul solco del primo, fino al 43 per il team Europa. Da questo momento Thiem inizia a trovare quasi sempre la risposta al servizio di Isner e lo costringe a prendersi dei rischi che non fanno parte del suo gioco, e i risultati si vedono subito: Long John concede prima una palla break, poi una palla set ma riesce di nuovo ad approdare al tie break – per la quarta volta nella giornata. Stavolta, però, è la volta di Dominic Thiem, che brucia in partenza il poco lucido avversario chiudendo rapidamente 7-2.
TERZO SET (SUPER TIE BREAK) – La formula innovativa (e, secondo il sottoscritto, piuttosto accattivante) della Laver Cup prevede che il terzo set sia assegnato da un tie break ai 10 punti. Parte bene Isner, che si porta sul 4 a 0 grazie a una pregevole stop volley e qualche errore del numero 7 al mondo. Ma su 10 punti un simile svantaggio è ancora rimediabile, come dimostrato da Thiem, che fra uno straordinario passante in risposta, un po’ di aiuto del nastro e ottimi riflessi rimonta fino al pari. Poi tre errori non forzati del tennista di Greensboro consegnano in pratica il match e il secondo punto all’Europa.