Ieri è terminato il primo 1000 della stagione su terra rossa: next stop, Barcellona, per poi continuare con i tornei di Madrid, Roma e il Roland Garros. Anche quest’anno ha trionfato Rafael Nadal, che a suon di record ha vinto l’11º trofeo al Principato di Monaco, stracciando chiunque, da Aljaz Bedene a Kei Nishikori in finale. Montecarlo si dimostra un vero e proprio feudo per il maiorchino, che continuerà la propria marcia su terra battuta. Il torneo monegasco è ancora sinonimo di eccellenza e bellezza, incastonato nelle montagne francesi con un panorama pazzesco, su di un mare incredibilmente stupendo: i reali consegnano la corona a Don Rafa!
[tps_title]IL VINCITORE: RAFAEL NADAL[/tps_title]
VOTO: 10 E LODE
Incredibilmente inarrestabile: 11 titoli a Montecarlo, 31 trofei 1000 e 54 su terra rossa. Numeri da capo giro per un uomo che non perde 1 set da 18 partite di fila su terra rossa: 36 set vinti, surclassando qualunque avversario. Più passa il tempo, più Rafa è indomabile ed ingiocabile sulla terra battuta, suo territorio sin da bambino. Aveva giocato solo agli Australian Open ritirandosi ai quarti contro il futuro finalista Marin Cilic: l’infortunio è stato sicuramente superato come dimostrato in terra monegasca. “Piallati” Bedene, Khachanov, Thiem, Dimitrov e Nishikori, perdendo solo 17 giochi: what else? Il set più sudato è stato il 6-4 con il bulgaro, quando era avanti 3-0…l’Undécima è servita, e se starà bene, anche gli altri trofei sono pronti ad essere suoi, ancora…Roger probabilmente ha fatto la scelta giusta.
[tps_title]IL FINALISTA: KEI NISHIKORI[/tps_title]
VOTO: 10
Che sia finalmente tornato? Dopo il Challenger di Dallas di inizio anno, il giapponese è tornato a disputare una finale 1000 da Cincinnati 2016 quando perse contro Novak Djokovic. Un percorso silenzioso dell’asiatico, che ha battuto subito in 3 set Tomas Berdych, ha domato Daniil Medvedev e vinto in tre set anche contro Andreas Seppi, in un match piuttosto rocambolesco. Poi, il capolavoro in rimonta contro Sascha Zverev, tornato #3 al mondo, per poi perdere contro il maiorchino ma lottando ugualmente. Con la finale monegasca, Kei è #21 al mondo: mina vagante anche ai prossimi tornei?
[tps_title]I SEMIFINALISTI: GRIGOR DIMITROV[/tps_title]
VOTO: 8,5
Il Maestro 2017 ha faticato più del dovuto nei primi turni, mettendo però in difficoltà per un set il futuro campione, salvo poi diventare l’ennesima vittima: ancora #5 al mondo, il bulgaro, grazie al gran lavoro fisico, potrà giocare un ruolo da outsider sulla terra, certo non la terra prediletta. Un cammino che poteva essere più agevole nei primi due turni dopo il bye, contro due modesti giocatori come il doppista Herbert e il tedesco Kohlschreiber, perdendo un set contro entrambi salvo poi regolare il compagno di doppio David Goffin. Anche la parentesi nell’altra specialità non è andata male, fermandosi ai quarti di finale: nuove chance in futuro?
[tps_title]I SEMIFINALISTI: ALEXANDER ZVEREV[/tps_title]
VOTO: 8
Il piccolo Sascha fa ancora una grande prova in un Master 1000, sulla terra, confermandosi giocatore di tale superficie. Dopo la batosta in Davis contro Rafael Nadal, la possibile di rivincita è stata negata da un Kei Nishikori in stato di grazia. Il classe ’97 ritorna #3 al mondo, pur perdendo qualche set di troppo: prima contro Gilles Muller, non certo uno specialista, poi contro Struff giustiziere di Fognini e contro l’eterno Gasquet. Poi la sconfitta contro Nishikori: il campione di Roma 2017, per vincere, dovrà trovare più continuità, ma la strada intrapresa, è quella buona…
[tps_title]IL RITORNO: NOVAK DJOKOVIC[/tps_title]
VOTO: 8
Sprazzi di un ottimo Djokovic in quel di Montecarlo, sua seconda casa. A sorpresa, dopo il ritorno con il vecchio mentore, Nole ha mostrato una forma invidiabile, proprio alla vigilia di tornei su terra rossa, m soprattutto di un ritrovato rovescio, che mostra la sua vera identità tennistica. Il serbo ha esordito battendo il connazionale Dusan Lajovic per 6-0 6-1, poi ha dominato Borna Coric, sconfitto dopo non aver sfruttato 10 match point, e uscendo di scena contro uno dei favoriti come Dominic Thiem. 6-7(2) 6-2 6-3 in un match in cui ha palesemente accusato stanchezza e calo fisico, durato parecchio considerato il caldo. Di nuovo #12 al mondo, ci sarà da Wild Card a Barcellona: Nole è ritornato?
[tps_title]LO SCONFITTO: DOMINIC THIEM[/tps_title]
VOTO: 5
Se il talento austriaco doveva dimostrare di essere la minaccia più concreta per Nadal, beh, allora probabilmente non ci sarà storia prossimamente. Thiem è scarico e disorientato rispetto al bel gioco profondo e difensivo dell’anno scorso, tanto da essere stato in grado di mettere in difficoltà il maiorchino. Una bocciatura figlia di un gioco mai spumeggiante, sempre sottotono anche contro giocatori fuori forma o mediocri: servirà ben altro per difendere i tanti punti dell’anno scorso. La sconfitta è arrivata contro il futuro campione certo, ma arrendendosi subito, senza la possibilità di contrattaccare: i set persi contro Rublev (7 ma che peccato quel match point sprecato) e Djokovic ne sono la prova. Il classe ’93 dovrà rimboccarsi le maniche prossimamente…
[tps_title]LA SORPRESA: ANDREAS SEPPI[/tps_title]
VOTO: 7,5
Chapeau Andreas! Dopo gli ottavi agli Australian Open, il Challenger di Canberra e la semifinale di Rotterdam, altro grande cammino a Montecarlo, partendo dalle qualificazioni e raggiungendo gli ottavi di finale. Nuovo #55 al mondo, il bolzanino ha ottenuto la sua rivincita su Edmund e vinto su Garcia-Lopez senza perdere mai le staffe: la sconfitta contro Nishikori ci può stare, ma a Roma tutti si aspettano un Seppi formato deluxe, proprio come in territorio transalpino…
[tps_title]LA SORPRESA #2: RICHARD GASQUET[/tps_title]
VOTO: 8
Che torneo signori! Quando il RG si avvicina, Gasquet comincia a macinare chilometri e disegnare tennis: colpi d’alta scuola e di classe, l’hanno portato ad un passo dalle semifinali per un giocatore dato per finito. Vittoria su Chardy, poi piallato Schwartzman 6-2 6-1, ha battuto Mischa Zverev prima di rischiare il colpo grosso con il fratello minore: 4-6 6-2 7-5 in un match infinito, al cardiopalma e sicuramente il più bello del torneo. Continua così Rich!
[tps_title]LA DELUSIONE: LUCAS POUILLE [/tps_title]
VOTO 4,5
Colui che ha rovinato i piani dell’Italia, partendo con la testa di serie #7, non ha certamente incantato a Montecarlo, uscendo di scena subito, mostrando la solita fragilità mentale in tornei del genere. Sconfitto da Mischa Zverev per 2-6 6-1 7-6 (3), dopo aver usufruito di un bye, sono stati troppi gli alti e bassi del francese: no Lucas, così non va….
[tps_title]L’ITALIANO: FABIO FOGNINI[/tps_title]
VOTO: 7
La media perfetta tra l’8 del doppio e il 5,5/6 in singolare. Un’occasione sprecata per il Fogna nazionale che partiva con la testa di serie #13 ma che già contro il qualificato bielorusso Ivashka aveva avuto dei problemi, recuperando da svantaggi spalmati nel corso del set. Peccato poi nel match successivo contro il tedesco Jan-Lennard Struff, che ha negato un match fantastico tra Fognini e Zverev valevole per i quarti di finale. Il ligure c’è, è di nuovo 19° e ripartirà probabilmente da Madrid, dove dovrà garantire più stabilità mentale e continuità nel corso del match. Grande torneo invece in doppio con Simone Bolelli (voto 7), in una specialità in cui ha sempre brillato facendo semifinale ma perdendo contro i gemelli Bryan dopo la finale ottenuta qui qualche anno fa. Una sconfitta che brucia, in cui i momenti fondamentali sono venuti a mancare i due italiani: da sottolineare la vittoria però contro i #1 al mondo Kubot-Melo, con la speranza azzurra viva anche per l’imminente futuro…