Sì d’accordo è venerdì tredici, sì d’accordo siamo chiusi in casa con la pandemia sul pianerottolo, sì d’accordo il cielo fuori dalla finestra si presenta bianchiccio e umido, ma ci concediamo un momento di fuga sinneriana dalla realtà.Mannarino è in palla, gioca di fino con traiettorie e variazioni a cui Jannik oppone un tennis concreto ed essenziale ma paziente. Ne consegue una fase di studio in cui prevalgono i servizi, con l’italiano che soffre un po’ di più. Avanti 3-2, Sinner si sblocca in risposta, raggiunge i vantaggi e poi sfrutta due banali errori del francese per allungare. Ne fa le spese la racchetta di Mannarino che finisce in discarica. Qui viene fuori il cinismo del teenager di San candido che, rapido come un killer, punisce il breve sbandamento nervoso di Adrian portandosi sul 5-2. Nell’ottavo game il transalpino interrompe l’emorragia e riprende a lottare con la consueta intelligenza tattica ma è troppo tardi perché Sinner, senza fronzoli né distrazioni, intasca il 6-3.Il secondo set sembra una fotocopia ribaltata, perché adesso Mannarino serve per primo ed è Jannik a concedere due pericolose chance nel quarto game, ma si salva grazie a San Servizio. Ancora niente da fare in risposta e 3-2 per il francese con qualche rimpianto per due dritti comodi sparacchiati malamente. Adrian trova un buon ritmo in risposta e ottimi angoli, ne consegue una nuova palla break che Jannik cancella con l’ace. Il 3-3 sa di scampato pericolo. L’occasione persa non pesa su Mannarino che riprende a macinare e si porta ancora avanti e la guerra di nervi prosegue fino al 5-5 senza opportunità per chi risponde.Jannik sale in cattedra nell’undicesimo game con un passante cinebrivido di rovescio a cui fanno seguito due errori del francese: 0/40. Mannarino scende imperioso a rete con il giusto timing e spinge Sinner nell’angolo ma lui si allunga novakiano e con un salvataggio strepitoso va a prendersi il break. Ora Jannik serve per il match, esplora campo e geometria in lungo e in largo chiudendo i giochi con un parziale di 9-0 che mette a tacere ogni discussione. Sarà dunque la prima finale carriera per il nostro golden boy che lascia intuire un mezzo sorriso dietro la mascherina. In attesa di conoscere l’avversario, ci godiamo questa bellissima impresa, bravo Jannik!