Bernard Tomic, giovane promessa del tennis aussie, ne ha combinata un’altra delle sue: il classe ’92 non ha ricevuto la wild-card dalla federazione per partecipare al tabellone principale dell’Australian Open e ha così rifiutato di accedere alle qualificazioni saltando lo slam di casa.
Una voce proveniente da alcuni tabloid parla che per occupare il tempo libero tra gennaio e febbraio Tomic sia in procinto per firmare per partecipare a un reality show ambientato nella giungla. Non possiamo ancora confermare la notizia, ma l’unica cosa ufficiale in questi giorni è l’assenza dell’ex beniamino di casa agli Australian Open, torneo che lo ha lanciato e che lo ha visto giungere fino al quarto turno nel 2012, 2015 e 2016.
Il cognome Tomic potrebbe però comparire nel tabellone del primo slam dell’anno: la sorella minore Sara, classe ’98, ha invece accettato l’invito della federazione e, nonostante la sconfitta nell’ultimo turno dei playoff contro Arina Rodionova, non ha perso le speranze di un ripescaggio per entrare nel torneo.
Sebbene Sara sia ancora molto giovane e di fatto non ha ancora avuto risultati degni di nota (occupa attualmente la posizione numero 463 del mondo) possiamo scommettere con certezza che farà di tutto anche nei prossimi anni per realizzare il sogno di partecipare nello slam di casa, cosa che invece il fratello Bernard rifiuta pur non avendo ormai una classifica che si rispetti (numero 140 ATP).
Tennis Australia has decided not to award Bernard Tomic a wildcard into Australian Open. He has told officials, that won’t play next week’s qualies, so is out of the tournament.
— Michal Samulski (@MichalSamulski) 4 gennaio 2018
Dopo ben dieci edizioni l’Australian Open sarà senza Bernard Tomic, ma anche i suoi tifosi ormai non sono poi così disperati: a perderci sarà ancora una volta lui che giunto a 25 anni ha perso l’ennesima occasione per mettere a tacere le voci che lo etichettano come “bad boy” e provare finalmente a far brillare il suo talento, sempre più messo in dubbio da risultati che tardano ormai all’inverosimile.