Lorenzo il magnifico: ennesimo capolavoro di Musetti, in finale sfiderà Alcaraz

Lorenzo Musetti raggiunge la sua prima finale in carriera nell'ATP 500 di Amburgo, superando il fresco campione di Bastad, Francisco Cerundolo, con il punteggio di 6-3, 7-6(3). All’ultimo atto affronterà Carlos Alcaraz, che ha battuto Alex Molcan. Di Melania Malavenda

Ha dipinto il campo durante il suo match di semifinale Lorenzo Musetti, troppi i colpi che davano vita a geometrie perfette ai danni dell’argentino Francisco Cerundolo, obbligato a macinare i metri durante tutto il match, complici le palle corte dell’italiano, per la maggior parte imprendibili.

Il break di apertura ottenuto grazie ad un bellissimo passante di dritto è stato fonte di fiducia per Lorenzo, che forse per la troppa emozione non è riuscito a chiudere il set durante il suo turno di battuta sul punteggio del 5-1 in suo favore, subendo un contro-break da parte di Cerundolo. Problema poco grave, al quale Lorenzo ha subito risposto chiudendo il primo parziale alla seconda occasione utile. Porta a casa così il primo set grazie ad una solidità mentale che sta crescendo al pari del servizio.

Musetti in azione ad Amburgo 2022

Il secondo set inizia allo stesso modo, break in apertura in favore dell’italiano che Cerundolo riesce a recuperare sfruttando un calo di Lorenzo nel sesto game. Da lì in poi l’inizio della battaglia, purtroppo per l’argentino molto breve: la reazione di Lorenzo è immediata e il break arriva nel settimo game. Il livello del tennis di entrambi è alto, protagonisti passanti incredibili e palle corte. Molte le occasioni non sfruttate da parte dell’argentino durante tutto il set, con il carrarino che ha espresso un livello senza dubbio inferiore rispetto al primo set.

Arrivati sul sul 5-4, pronto a chiudere la partita, la concentrazione da parte dell’azzurro si spegne per un attimo, forse per emozione. Sul primo match point, Lorenzo opta per un servizio da sotto, lasciando tutti col fiato sospeso e non senza brividi. L’errore rimette in pista l’argentino che sul 6-5 alza notevolmente il livello ma Musetti, reduce dall’errore di prima, recupera e si regala il meritato tie-break. Sul punteggio di 3-1 in favore dell’argentino il classe 2002 sfrutta il doppio fallo di Cerundolo per recuperare il minibreak di svantaggio e portarsi successivamente sul 6-3 con tre match-point a sua disposizione, chiudendo il match al primo utile.

Per lui all’atto finale ci sarà il temuto spagnolo Carlos Alcaraz, fin troppo a suo agio sulla terra rossa, che ha superato un bravo, ma non abbastanza, Alex Molcan – allievo dell’ex coach di Djokovic, Marian Vajda – con il punteggio di 7-6(2), 6-1. È la prima finale in carriera per Musetti, contro un avversario che finali ne ha viste di più, e che le statistiche danno come favorito, ma nel tennis soprattutto, è anche importante non sottovalutare mai l’avversario e mai darsi per vinti.

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