Musetti con il trofeo di Amburgo 2022
Una prova MAIUSCOLA di Lorenzo Musetti, sotto tutti i punti di vista: tecnicamente, fisicamente ed anche mentalmente, il tennista di Carrara vince un braccio di ferro molto lottato con il baby fenomeno Carlos Alcaraz.
Cammini completamente simmetrici per i due finalisti, entrambi con un solo set perso prima dell’ultimo atto ed entrambi al primo turno, anche se con avversari di caratura diversa (Musetti con Lajovic e Alcaraz con Kuhn).
L’azzurro parte subito forte, ottenendo un break nel primo game, seguito a ruota dal contro-break dello spagnolo. Lorenzo è solido ed imprevedibile per tutta la durata del set e lo spagnolo fatica molto a rompere le difese avversarie. Musetti d’altro canto non le manda a dire, tanto che ottiene un nuovo break nel settimo gioco. Successivamente i servizi vengono confermati e il classe 2002 vince il primo set per 6-4. Da segnalare una spettacolare “parata” in contro-balzo dell’italiano sul punteggio di 15-15 dell’ultimo game, che gli ha permesso di portarsi avanti nel punteggio.
Il secondo parziale è simile al primo sul piano del gioco, tanto che è ancora Musetti a prendere le redini: break al primo game per poi concentrarsi sui propri turni di battuta. La tattica funziona fino al 5-4, con l’azzurro a servire per il match.
Sullo 0-15, Lorenzo vince un punto nonostante la pallina avesse fatto il secondo rimbalzo: Alcaraz protesta platealmente con la giudice di sedia Amelie Tourte, che non si è accorta del doppio tocco. Dopo quel torto subito lo spagnolo trova un’energia incredibile ed inizia a giocare un tennis straordinario. Annulla due matchpoint a disposizione del carrarino e strappa poi il servizio. Musetti non si perde d’animo e rimane attaccato al set, tanto che nel tiebreak vince 5 punti consecutivi e si regala così altri 3 match point. Di nuovo però l’italiano ha qualche indecisione, l’iberico ne approfitta e gli soffia via il set.
In quel momento tutti pensavano che Alcaraz demolisse l’avversario nel terzo set, complice la fiducia e le nuove energie in corpo. Ma proprio nel momento peggiore Lorenzo ha dimostrato di potercela fare e non si è arreso. Rimanendo concentrato, piano piano sciupa le nuove forze del numero 6 del mondo, che ricomincia nuovamente a scricchiolare. Sul 5-4, l’italiano si guadagna un sesto match point: questa volta è quello buono, Alcaraz va lungo e Musetti può gettarsi a terra colmo di gioia.
Lorenzo Musetti batte così Carlos Alcaraz per 6-4, 6-7, 6-4, in un match spettacolare e pieno di emozioni. Con questo risultato ottiene il primo titolo in carriera e con esso anche il best ranking: da lunedì l’italiano sarà numero 31 al mondo.
“Faccio fatica a parlare in questo momento perché le emozioni sono molte. Prima di tutto mi voglio congratulare con Carlos perché è un tennista incredibile. Sei una fonte di ispirazione, un grande lavoratore e quindi questa vittoria ha per me ancora più valore“, ha detto il giovane azzurro durante la premiazione.
Musetti ha poi continuato: “Ci conosciamo da tempo, avendo giocato anche i tornei da ragazzini, non che ora siamo così cresciuti (sorride, ndr). Ricordo la semifinale nel Challenger di Trieste di due anni fa e siamo evoluti nel nostro gioco. E’ stata una bellissima partita, la ricorderò per sempre e mi auguro di poterti affrontare ancora”.
Lorenzo chiude infine il suo discorso con una dedica: “Posso dire poi di aver fatto piangere il mio coach, cosa rarissima, e voglio dedicare la vittoria a mia nonna, con lei ho un rapporto speciale“.
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