Lucas Pouille: “Sento che sta iniziando una nuova fase della mia carriera”

A Metz, davanti il pubblico di casa, il numero tre di Francia, si aggiudica il primo titolo ATP battendo Domenic Thiem nella finale del Mosella Open.

Domenica di prime volte, quella appena trascorsa. Anticipando di qualche ora, quello che sarebbe stato il primo titolo ATP di “colui che sembra essere il predestinato numero uno del circuito ATP”, il tedesco Alexander Zverev, il ventiduenne numero tre di Francia, Lucas Pouille, conquista nell’Atp 250 di Metz,  davanti il pubblico di casa, il suo primo titolo in carriera battendo il top-ten Domenic Thiem nella finale del Mosella Open.  

UNA GRANDE PROVA – “Sono veramente contento di avere vinto qui il mio primo titolo”, ha detto Pouille dopo il match-point. Dopo un primo set serratissimo, durante il quale Pouille ha conquistato l’83% dei punti sulla sua prima di servizio ed annullato l’unico break-point, Thiem, si è fatto rimontare quando conduceva 4-0 al tie-break, conclusosi poi 7-5 per il francese. Così che Pouille brekkava due volte l’austriaco nel secondo set che si aggiudica facilmente, chiudendo l’incontro con il punteggio di 7-6  6-2.

“PRONTO PER PECHINO” – Il ventitrenne Thiem, attualmente al settimo posto per la race to London, non è il primo top player fatto fuori questo anno da Pouille. L’ultimo era stato Rafa Nadal ai sedicesimi degli Us Open. Vittoria che ha procurato a Pouille i punti per diventare numero tre di Francia. Oltre che tanta, tanta, fiducia. “Ho giocato molto bene fin dall’inizio”. Continua Pouille, “ora posso riposarmi e farmi trovare pronto per l’appuntamento di Pechino della prossima settimana. Da quanto ho sconfitto Ferrer a Miami il mio tennis è sempre cresciuto. Questa vittoria può rappresentare l’inizio di una nuova fase”.

NUOVO N. 16 – Pouille, 1,85 cm per 81 kg, diventa così numero 16 del ranking. A Metz ha fatto fuori Goffin, Benneteau e Herbert prima di affrontare Thiem. In stagione, invece, oltre alle due vittorie du Ferrer (Miami e Roma) ha fatto fuori Gulbis, Gasquet, Mahut, altre due volte Goffin, Del Potro appena rientrato in quel di Wimbledon… Con il suo gioco leggermente più pragmatico dei suoi colleghi d’oltralpe sembra potere dare qualche speranza in più al tennis francese. Spesso piacevole da vedere  ma povero di risultati.

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