L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha confermato, qualche giorno fa, che Kamil Majchrzak, tennista polacco di 26 anni, è stato provvisoriamente sospeso ai sensi dell’articolo 7.12.1 del 2022 del Tennis Anti-Doping Program (TADP).
Il 30 novembre 2022 l’ITIA ha inviato al giocatore una notifica, nella quale si evidenziava una violazione delle regole antidoping ai sensi dell’articolo 2.1 del programma (presenza di una sostanza vietata nel campione di un giocatore) e/o dell’articolo 2.2 (uso di una sostanza vietata senza una TUE valida).
Majchrzak, che al momento dei test era 78 nella classifica ATP, ha fornito campioni mentre gareggiava in tre eventi: il Sofia Open a settembre, il Japan Open a ottobre e il FILA Open Seoul Challenger a ottobre.
I campioni di ciascuno di questi test sono stati suddivisi in campioni A e B, e la successiva analisi dei campioni A ha rilevato che:
- Un campione conteneva SARM S-22 e un metabolita di LGD-4033
- Due campioni contenevano SARM S-22 e metaboliti di un agonista PPARδ
Gli agonisti SARM S-22, LGD-4033 e PPARδ sono tutte sostanze presenti nell’elenco delle sostanze proibite dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA) del 2022.
Risultati analitici avversi per sostanze non specificate comportano una sospensione provvisoria obbligatoria.
La reazione del forte Majchrzak, così viene chiamato il giocatore da chi scrive, perché ritenuto un gran prospetto, è stata immediata; queste le sue parole a caldo:
“Ho una notizia incredibilmente triste e difficile da condividere con tutti voi. Sono risultato positivo ad alcuni controlli antidoping effettuati nei mesi di ottobre e novembre 2022.
Prima di tutto voglio dire di non aver mai preso consapevolmente alcuna sostanza proibita. In questo momento non ho idea di cosa sia successo e per me questa notizia è uno shock enorme. Ho iniziato la battaglia più difficile della mia vita: la battaglia per provare la mia innocenza e ritornare a praticare lo sport che amo”.
Stando alla situazione attuale, le cose non si mettono bene per Camillo, che si vedrà costretto a saltare – causa sospensione – la gita in Australia a inizio 2023.
Agli Aussie avrebbe dovuto difendere un secondo turno, 45 punti (e anche 100 k di prize money); resta da capire quanto durerà la sospensione, e se questa si tramuterà in squalifica (significherebbe che anche le contro-analisi sono risultate positive).
Non bisogna saltare a conclusioni affrettate, a mio avviso, perché il ragazzo si è sempre distinto per l’impegno profuso sul campo, è sempre stato un modello di comportamento con atteggiamenti mai fuori dalle righe; mi pare strano che in questo mondo iper-controllato qualcuno commetta ancora delle leggerezze tali che potrebbero compromettergli una carriera, quindi bisognerà rimanere lucidi e obiettivi, e aspettare che le cose si chiariscano.
Non mi vergogno a dire che propendo per la buona fede del forte Majchrzak, e spero anzi che si prenda l’onere di fornire quante più informazioni utili a risolvere questo inghippo.