Master 1000 Shanghai: plausibile Fedal in finale, Next Gen racchiusa in poco spazio

LA META’ SUPERIORE – La prima delle sedici teste di serie della parte alta del tabellone è, ovviamente, Rafa Nadal, che dopo il bye al primo turno affronterà il vincente fra Cuevas e il Next Gen americano Donaldson; i numeri dicono che, poi, si troverà opposto a Lucas Pouille (15) per la seconda volta in due settimane – francese che avrà superato il giovane Medvedev e poi, in un match piuttosto imprevedibile, Fabio Fognini o Fernando Verdasco. Ricordiamo che a Pechino la vittoria del maiorchino non è stata così scontata. Scendendo incontriamo Grigor Dimitrov (6), che dopo un esordio abbastanza semplice con Harrison non dovrebbe faticare troppo, vista la forma attuale, a battere anche Sam Querrey (10). Tutto sembra preludere, dunque, a un interessante quarto di finale Nadal-Dimitrov, rivincita della semifinale che i due giocano a Pechino.

Per il secondo quarto, sia Marin Cilic (4) che Nick Kyrgios (13) hanno di fronte a sé strada spianata fino al duello che li vedrà opposti al terzo turno: il vincitore attenderà l’avversario da una zona piuttosto imprevedibile del tabellone, con Kevin Anderson (11) e Pablo Carreno-Busta (7) favoriti ma diversi possibili outsider, come Mischa Zverev e Mannarino, reduce da (almeno) una buona semifinale a Tokyo.

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LA META’ INFERIORE – In questa metà il seeding è guidato dal numero 2 al mondo Roger Federer, che a sua volta vivrà un esordio non dei più difficili, per trovare poi Jack Sock (14) in un match che può far nascere complicazioni per lo svizzero, se non giocato con la dovuta prudenza. David Goffin (8), invece, affronterà Simon dopo il bye, e con tutta probabilità Roberto Bautista-Agut (9) per l’ingresso ai quarti; la visione di gioco del belga dovrebbe permettergli di strappare il pass.

Decisamente interessante è, infine, il restante quarto. Da una parte Dominic Thiem (5) avrà l’arduo compito di battere Denis Shapovalov, mentre a John Isner (12) toccherà l’altro Next Gen russo dai colpi esplosivi Karen Khachanov. Dall’altra, ritroviamo finalmente Juan Martin Del Potro (16) fra le teste di serie, ma la sfortuna lo vuole quasi immediatamente opposto ad Andrey Rublev, che si trova in un momento abbastanza favorevole, mentre Sascha Zverev (3) si imbatterà nel nostro Paolo Lorenzi, che purtroppo avrà poche possibilità di sopravvivere al secondo turno.

CONSIDERAZIONI – Degli unici due italiani in campo, Lorenzi e Fognini, solo il secondo ha possibilità di fare strada, con un sorteggio tutt’altro che impossibile per lui fino al terzo turno con Nadal; sappiamo che Fabio ha già domato lo spagnolo in passato, ma con la forma in cui lui si trova adesso, l’impresa si preannuncia veramente proibitiva. Non paiono possibili eventuali sorprese, se non piccoli upset nei primi due turni, tranne che nel terzo quarto di tabellone, in cui sono concentrati quasi tutti i migliori esponenti della Next Gen. Analizzando lo scenario più probabile, avremo una semi composta da Nadal e Kyrgios o Cilic (nel secondo caso la partita potrebbe farsi più imprevedibile) e una da Federer e Zverev, anche se il tedesco si trova in netto svantaggio negli scontri diretti con Thiem. E se si arrivasse a una finale Nadal-Federer? Non si può mai sapere, però è da tenere in conto che Rafa sta attraversando un periodo costellato di vittorie e conferme, mentre lo svizzero, in questa seconda metà della stagione, pare che non viaggi più alla velocità che gli ha permesso di vincere a Melbourne e in America a inizio anno; e inoltre, di mezzo c’è il non più trascurabile ostacolo rappresentato da Zverev. Di più si capirà durante lo svolgersi del torneo, perché non si deve dimenticare che, comunque, l’elvetico ha giocato poco da Wimbledon ad oggi.

Il tabellone completo:

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