Masters 1000 di Madrid: Nadal alla ricerca del sesto sigillo

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Sale l’attesa in Spagna e tra tutti gli appassionati di tennis per il secondo grande appuntamento sulla terra battuta della stagione 2018. I migliori tennisti del mondo si sfideranno negli impianti della Caja Magica per giocarsi il Master 1000 di Madrid dal 4 al 13 maggio. Appena archiviato il torneo di Montecarlo con l’undicesima vittoria del numero uno del mondo Rafa Nadal, il circus riparte con un interrogativo: riuscirà qualcuno a battere Nadal in casa? Oppure il maiorchino conquisterà il suo sesto sigillo nella Capitale Spagnola? 

Alla Caja Magica ci saranno i due protagonisti dell’edizione 2017: Rafa Nadal e Dominic Thiem. Proprio il match di finale tra lo spagnolo e l’austriaco resterà negli annali come uno dei più belli mai giocati a Madrid. Un 7-6 6-4 a favore dell’attuale numero uno del seeding estremamente combattuto in una sfida che ha regalato emozioni e spettacolo, con continui ribaltamenti di punteggio e meravigliosi punti vincenti. Era un Nadal in versione extra-lusso quello capace di conquistare il suo quinto titolo a Madrid e di vincere il trentesimo Masters 1000, record superato in questa stagione con la recentissima vittoria di Monte Carlo.

A dargli da filo da torcere ci ha pensato Dominic Thiem che ha mostrato, alla prima finale in un palcoscenico così prestigioso, di possedere tutte le caratteristiche fisiche, tecniche e mentali per diventare l’erede di Nadal sulla terra rossa. Un’eredità che per ora è saldamente nelle mani del maiorchino, visto come si è sbarazzato facilmente del tennista austriaco nel torneo di Monte Carlo. 

Soltanto tre, al momento, gli assenti tra i primi 45 del mondo nel Master 1000 di Madrid 2018: Roger Federer, che ha deciso di saltare anche quest’anno la stagione sul rosso per preservarsi in vista della seconda parte dell’anno, Andy Murray, che si sta allenando sul cemento e che ha in programma di testarsi addirittura in un Challenger su erba prima di Queen’s e Wimbledon e Nick Kyrgios, alle prese con un fastidioso infortunio al gomito.

 Sarà dunque Rafael Nadal a presentarsi da numero 1: il giocatore di casa, favorito a Montecarlo per BetStars dove ha confermato le previsioni della vigilia, è in un ottimo momento di forma e andrà a caccia del sesto titolo a Madrid, torneo vinto per la prima volta nel 2005 quando ancora si giocava sul cemento. Le insidie maggiori arriveranno dal numero uno della Next Gen, quell’Alexander Zverev ancora incostante ma buon semifinalista nel Principato, dal rinato Kei Nishikori e da Grigor Dimitrov, giocatore capace di alternare grandi prestazioni a brutte giornate.

Detto di Thiem, che resta tra i favoriti della vigilia, ci sono buone chance di ben figurare anche per Juan Martin del Potro, tornato ai livelli pre-infortunio ma ancora indeciso su quali tornei giocare in vista del Roland Garros. Madrid in passato (nel 2011 e nel 2016) è stata terreno di conquista di un altro tennista in cerca di riscatto: quel Novak Djokovic che ha deciso di interrompere il sodalizio con Agassi e che ha avuto buone sensazioni a Montecarlo. Le speranze italiane sono riposte ancora una volta in Fabio Fognini, unico azzurro al via nel tabellone principale.

 Il torneo di Madrid, uno dei più apprezzati dai tennisti, è stato inaugurato nel 2002 e nel 2009 ha preso il posto del Master di Amburgo, aggiungendo il tabellone femminile. Nello stesso anno c’è stato il passaggio dagli impianti della Madrid Arena a quelli della Caja Magica ed è cambiata la superficie: da cemento indoor a terra battuta. Il campo centrale del complesso che ospiterà al finale del 13 maggio è intitolato alla leggenda Manolo Santana, conta di 12. 500 posti a sedere e possiede una copertura mobile per garantire il corretto svolgimento dei match in caso di maltempo.

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