MURRAY E THIEM IN DUE PARZIALI- Senza fronzoli il match d’apertura del numero uno al mondo, Andy Murray, che affrontava il rumeno Copil, premiato dagli organizzatori del torneo madrileno con una wild card. Come pronosticabile, la prima forza del seeding non ha minimamente sofferto il gioco del suo avversario ed ha portato a casa il match grazie ad un break per set e chiudendo con il punteggio di 64 63, maturato in poco meno di un’ora e mezza. Nella prima frazione, il britannico è partito subito con l’intenzione di fare il break e, nonostante diverse palle break avute a disposizione nel primo turno di risposta, ha dovuto aspettare un po’ di tempo per riuscire nel suo intento. Dopo una manciata di games durante i quali Copil ha tenuto molto bene il livello del giocatore che si trova ai vertici del ranking mondiale, quest’ultimo è finalmente riuscito a strappare il break al suo avversario nel decimo game, mettendo a segno 4 punti consecutivi e ponendo fine al set vincendo 64. Nel secondo parziale, invece, il break che ha deciso le sorti dell’incontro è arrivato prima, nel sesto gioco, ovvero l’unico con palle break al suo interno e dunque quello che ha contribuito maggiormente al 63 finale. Buon esordio anche per Dominic Thiem, tds 8, che ha sconfitto in un’ora ed un quarto il lucky loser Donaldson. La sfida è terminata con un punteggio molto simile a quella di Murray e le modalità con le quali è maturato questo score ricordano molto il match che ha visto opposti il britannico e Marius Copil. Nel primo parziale è stato sufficiente un break nel quarto parziale, che ha permesso all’austriaco di portare agevolmente a casa la frazione d’apertura 63; nel secondo set, invece, dopo due chances di break non sfruttate da Thiem all’inizio, ci sono stati tre games molto combattuti, dove ci sono stati altrettanti break, ma colui che ne ha messo a segno uno in più del suo avversario è stato nuovamente il tennista di Wiener Neustadt, che ha così ipotecato il parziale 64 ed ha vinto il match, accedendo dunque al terzo turno.
SCONFITTA A SORPRESA PER POUILLE- Non può far festa Lucas Pouille, 23enne di Grande-Synthe che oggi ha ceduto il passo ad Herbert, suo connazionale che ha avuto accesso al main draw tramite le qualificazioni. Il match è stato molto tirato, ben 2 ore ed 11 minuti, difficile dal punto di vista emotivo e pieno di capovolgimenti di fronte ma, alla fine, la differenza sostanziale l’ha fatta il servizio dell’ex numero uno al mondo in doppio. Nel primo parziale, dopo una palla break non sfruttata da Pouille nel terzo game, si è andati spediti fino al momento cruciale del set, ovvero quando Herbert si è trovato a rispondere per il set: qui, la tds 13 non ha dimostrato di avere i nervi saldi ed infatti ha concesso un set point al suo avversario, ma poi si è salvata in qualche modo. L’esito del parziale d’apertura è quindi stato affidato al tie-break, amministrato molto bene dal nativo di Schiltigheim che non ha avuto troppi problemi a farlo suo 75. Nella seconda frazione di gioco, è stato ancora una volta Herbert a portarsi avanti di un set, issandosi sul 42 e mancando due clamorose occasioni per andare a servire per il match, peraltro con un doppio break di vantaggio. Forse spinto da ciò, il giovane reduce dalla vittoria a Budapest si è fatto forza, ha recuperato il break di differenza ed ha trascinato il tutto al tie-break dove, sotto 3-0, ha inanellato 6 punti di fila andando a vincere poi 7-4. Nel parziale decisivo, Herbert è stato clamorosamente perfetto al servizio, dove ha perso solo uno dei 21 punti giocati, ed in compenso è stato capace di strappare il servizio al suo avversario, chiudendo 63 un fantastico set durato mezz’ora ed ipotecando un match dalla notevole importanza che lo proietta al secondo turno, dove lo attende la pratica Coric. [fncvideo id=82098]
GLI ALTRI- Nei restanti match, non hanno deluso le aspettative A.Zverev, vincitore in due set sul beniamino di casa Verdasco, e Goffin, che ha avuto la meglio in altrettanti parziali su Florian Mayer. Infine, ha dovuto abbandonare il torneo che si disputa nella capitale spagnola Tommy Haas, sconfitto in due set tirati da Muller, che ora trova sulla sua strada il gigante canadese Raonic.