Masters 1000 Montecarlo: uno spento Djokovic supera in tre set Simon, fuori Tsonga

Nel primo Masters 1000 della stagione su terra rossa, pessimo esordio della tds 2, Novak Djokovic, che si è trovato ad un passo dalla sconfitta, ma in qualche modo è riuscito a portare a casa il match. Molto male anche il transalpino Tsonga, che è stato sconfitto dal connazionale Mannarino, mentre non hanno deluso Goffin e Cuevas.

COSA TI PRENDE, NOVAK?- E’ veramente difficile trovare dei lati positivi nella vittoria che Djokovic ha colto oggi. Al di là della sconfitta sfiorata, che peraltro non sarebbe stata così catastrofica in quanto dall’altra parte della rete c’era un esperto tennista quale Simon, il belgradese non ha convinto nè per il gioco offerto, nè per l’attitudine mentale dimostrata, anche se quest’ultima, però, è stata proprio ciò che ha salvato il campione della Serbia, il quale ha portato a casa il match grazie all’esperienza ed il carisma. Malgrado questa debacle sfiorata, il match non era iniziato male, anzi, nel primo parziale, Nole aveva dato l’impressione di poter essere tornato, giocando un buon tennis e facendo suo il set con un 63 piuttosto a senso unico, dove ha concesso molto poco al francese. Nella seconda frazione, Djokovic ha continuato sulla falsa riga del set appena concluso ma, dopo aver messo a segno un break che lo ha portato in vantaggio, il suo avversario è stato bravissimo a piazzare l’immediato controbreak ed a rimontare uno svantaggio di 0-40 nel gioco successivo, annullando un totale di 4 palle break, che hanno tagliato le gambe al belgradese, il quale ha poi perso il turno di battuta seguente lasciando andare il set, finito nelle mani di Gilles Simon con lo score di 63. Nel parziale finale, Novak Djokovic è progressivamente calato al servizio e, dopo vari games in cui tentennava, sul 4 pari è giunto il break decisivo che ha portato il suo avversario a servire per il match. Il francese Simon non si è fatto trovare pronto ed ha palesemente avvertito la tensione, perciò l’attuale numero 2 al mondo ha potuto ribaltare la situazione, vincendo 3 giochi consecutivi e trionfando con un 75 finale. Dopo questa prestazione quasi mediocre, Nole deve assolutamente riscattarsi e, fortunatamente, avrà l’occasione di farlo già nel prossimo turno, dove se la vedrà presumibilmente con il terraiolo doc Carreno Busta, che potrebbe dargli molto filo da torcere, ma allo stesso tempo, potrebbe spronarlo a dare un importante segnale in vista del Roland Garros, dove il serbo ha da difendere la bellezza di 2000 punti.[fncvideo id=69753]

MALE TSONGA, IN SCIOLTEZZA CUEVAS E GOFFIN- Forse è colpa del figlio appena nato che non lo fa dormire, forse ha festeggiato troppo il suo compleanno o forse le cause sono altre; fatto sta che, nel match odierno, non si è assolutamente vista la miglior versione di Jo-Wilfried Tsonga, che è stato nel vivo dell’incontro solo nel primo set, per poi racimolare la piccola cifra di 5 games nei restanti due parziali. A beneficiare di questa brutta  prestazione è stato il connazionale Mannarino, tennista proveniente dalle qualificazioni, che non ha dovuto faticare troppo per metterlo al tappeto. Oltre al francese ed al serbo, sono state ben 2 le tds impegnate oggi e si tratta della 10, il belga Goffin, e della 16, il sudamericano Cuevas. Il tennista che ha contribuito alla recente vittoria della sua nazionale in Coppa Davis ai danni dell’Italia ha sconfitto in due set Nico Almagro, il quale ha avuto in mano le redini della prima frazione di gioco, che ha condotto indisturbatamente fino al 51, prima di avere un clamoroso black out, che gli è costato molto caro: lo spagnolo infatti, ha subito un pesantissimo parziale di 11 giochi ad 1 ed il suo avversario, in poco più di un’ora, ha messo fine al match. Il 31enne uruguagio, invece, ha sconfitto agevolmente il portoghese Sousa con un duplice 63; il tennista di Guimaraes non ha avuto chances nel primo parziale, perso a causa di un break subito nel quarto gioco, al contrario, non ha approfittato di due opportunità di break avute nel secondo set, poi perso anch’esso con il medesimo punteggio del primo.

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FUORI I GIOVANI CORIC E MEDVEDEV- Nei restanti match della giornata, hanno visto arrivare la vittoria Berlocq, Chardy, Vesely e Lopez ed a pagarne le conseguenze sono stati per la maggior parte i giovani, sconfitti dai loro rispettivi avversari. Se si poteva ipotizzare la sconfitta del russo Medvedev, poi arrivata per mano del veterano Feliciano Lopez, che ha dovuto comunque sudare, al contrario poteva dare fornire qualche speranza in più Borna Coric, reduce dalla recente vittoria a Marrakech, che però ha ceduto in tre parziali alla wild card Jeremy Chardy. E’ uscito sconfitto dal suo match anche il lucky loser Herbert, che è stato rimontato da Carlos Berlocq, mentre è approdato al secondo turno Jiri Vesely, vincitore sul più anziano dei fratelli Zverev.

Masters 1000 Montecarlo- Secondo turno

(16) P Cuevas d J Sousa 63 63

(Q) A Mannarino d (7) J Tsonga 67 (3) 62 63

(10) D Goffin d N Almagro 75 61

(2) N Djokovic d G Simon 63 36 75

Masters 1000 Montecarlo- Primo turno

(Q) C Berlocq d (L) P Herbert 36 62 61

(W) J Chardy d (W) B Coric 76 (3) 36 63

J Vesely d M Zverev 76 (3) 63

F Lopez d D Medvedev 76 (6) 75

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