Erano tre gli italiani rimasti in gioco all’ultimo turno di qualificazioni di Wimbledon e in prima serata sono arrivati tutti i verdetti. L’unico successo è arrivato grazie a Matteo Arnaldi, testa di serie numero 1. Il tennista ligure quest’oggi ha sfidato il portoghese Frederico Ferreria Silva per un posto nel main draw del terzo Slam stagionale. Per arrivare fino qui il giovane azzurro ha superato al primo turno in rimonta il cinese Shang, per poi avere la meglio di Federico Gaio in un derby.

Contro il tennista portoghese Arnaldi è stato sempre in controllo della partita, trionfando con il punteggio di 7-5, 6-4, 6-4 (nello Slam londinese si gioca 3 su 5 già dall’ultimo turno di quali n.d.r.). Il giocatore ligure raggiunge così il secondo tabellone Major consecutivo, il primo sui prati inglesi. L’azzurro in questo torneo cadetto è riuscito ad adattarsi bene ad una superficie su cui aveva pochissima esperienza.

Dominic Stricker ha sconfitto Mattia Bellucci per 6-3, 1-6, 6-3, 6-4. L’azzurro ha lottato per 2 ore e 44 minuti, venendo meno nei momenti clou del match e ha concesso quanto bastava allo svizzero. Sicuramente quest’esperienza farà bene al ventiduenne italiano, inoltre va a dimostrazione che il primo turno agli AO non è stata una fortuna. Qui sull’erba ha iniziato con la vittoria su Gakhov, numero 32 del seeding, per accedere al secondo turno e il trionfare sul belga Collignon.

Il terzo azzurro protagonista quest’oggi è stato Matteo Gigante sconfitto da Harold Mayot con il punteggio di 6-4, 6-2, 6-2. Il primo set era iniziato bene, poi il tennista romano ha iniziato a calare e il risultato finale lo dimostra. Il suo torneo ha visto la vittoria sulla Wild Card Harry Wendelken e poi sul canadese Gabriel Diallo con un doppio 6-4.Vista la giovane età, 21 anni per lui, e la poco abitudine a questi livelli anche per il giocatore laziale le partite di questo torneo sono servite per accumulare esperienza, anche per un futuro immediato.