US Open ancora in dubbio per Matteo Berrettini. Non c’è pace per lo Slam americano e per i giocatori. La pandemia di covid-19 non sembrerebbe voler dar tregua agli Stati Uniti e la partecipazione dei tennisti, specialmente europei, è sempre più incerta.
L’azzurro, che ha chiuso questa prima parte di stagione nella top 10 del ranking mondiale ATP, non ha ancora sciolto le sue riserve su un’eventuale partecipazione agli US Open 2020. Ma non ci sarà da spettare ancora molto prima di sapere se anche lui sarà uno dei protagonisti a New York.
“Prima andrò in vacanza poi prenderò una decisione. Riprenderò gli allenamenti e mi consulterò con il mio team” le parole di Matteo Berrettini riportate da Tennis Now, per poi continuare: “Ci sono tanti fattori da valutare e il fatto che regni ancora l’incertezza non aiuta. La prossima settima comunque dovrei scegliere“.
Il circuito maschile dovrebbe ricominciare il prossimo 14 agosto con il torneo di Washington. Si tratterebbe di una sorta di nuovo debutto per il giocatore italiano che sul cemento della capitale degli Stati Uniti non ha mai giocato.
Ma ad influire in maniera sostanziale sulla possibilità di vedere Matteo Berrettini – così come tanti altri suoi colleghi – sui campi di Flushing Meadows anche la scelta di quali tornei disputare dal momento della ripresa in avanti.
Le norme rigide sanitarie previste dall’USTA, inclusa la possibilità di avere con sé solamente membro del proprio staff, a cui si aggiunge la quarantena obbligatoria al rientro in Europa che farebbe slittare obbligatoriamente in avanti l’appuntamento successivo al quale poter partecipare.