Il tennista azzurro ha appena vinto il prestigioso Queen’s di Londra, classico Atp londinese in preparazione di Wimbledon. Ha battuto in finale Cameron Norrie 6-4, 6-7, 6-3 in due ore di gioco in una partita che ha confermato ancora una volta l’estrema solidità di Berrettini ormai sempre più top ten inamovibile.
In conferenza stampa il tennista romano rivela che sta attraversando uno dei suoi migliori momenti da professionista e a Wimbledon partirà come uno dei favoriti per vincere lo Slam londinese. È stata una magnifica settimana per il numero 9 del mondo che intervistato afferma: “È stata una settimana fantastica. Quando vinci un torneo è perché hai fatto le cose per bene in settimana in allenamento e perché ti sei evoluto tecnicamente e tatticamente e hai giocato meglio con il passare delle partite“.
“Ho avuto una partita molto difficile contro Norrie. Ho dovuto giocare il mio miglior tennis nei punti importanti per poter vincere. Giocare contro un avversario come Norrie, che è mancino e ha il supporto del pubblico è stata molto dura. Sono contento della mia prestazione in generale” ha continuato.
In vista di Wimbledon Berrettini è molto carico, desideroso di dimostrare quanto di buono sta facendo vedere e aggiunge: “Sono molto fiducioso. Sono arrivato al Queen’s in condizioni di forma eccellenti. Sono alcuni mesi che sto giocando ad un livello tecnico molto alto, sto facendo del mio meglio per essere competitivo in ogni torneo che gioco. A Wimbledon sarà diverso perché si gioca al meglio dei cinque set, inoltre penso che tutti i giocatori abbiano un po’ più di motivazione e quindi ogni partita sarà difficile. Comunque, penso di arrivare al torneo nel miglior modo possibile“.
Durante la conferenza stampa si rievoca l’ultima prestazione di Matteo a Wimbledon targata 2019 negli ottavi di finale sul Centrale contro Roger Federer quando il tennista romano dovette cedere al campione elvetico per 6-1, 6-2, 6-2 e ak riguardo Berrettini dice: “Ho avuto l’opportunità di giocare contro Roger sul campo centrale di Wimbledon. Era il mio sogno sin da quando ero bambino. Mi sono divertito molto e anche se ho perso troppo facilmente, è stato fantastico per me poter giocare contro qualcuno come lui in uno dei campi più difficili in assoluto, davvero una delle cose più incredibili”.
“Quell’esperienza mi fu molto utile nei successivi Slam, soprattutto agli US Open, dove sono riuscito a raggiungere le fasi finali. Sono sicuro che se lo dovessi affrontare di nuovo, la partita sarebbe un po’ più equilibrata. Quel giorno sapevo che avrei potevo perdere e non ero al mio livello attuale, inoltre Federer è stato incredibile” ricorda ancora Berrettini.
L’11 luglio sarà il giorno della finale di Wimbledon e dell’Europeo. Chissà se Matteo raggiungesse la finale e nel contempo la Nazionale Italiana disputasse la finale nello stesso giorno. In vista di questo possibile grande sogno l’azzurro rivela: “Mi piacerebbe moltissimo, sarebbe una giornata storica. Ma c’è ancora molto da fare. Sia io che loro dovremo dare il nostro massimo per arrivare in finale. Ora giocano la Nazionale ha superato la fase a gironi. Da qui vi auguro buona fortuna e vedremo cosa succederà“conclude Matteo Berrettini.
Nicola Devoto