Matteo Berrettini, 23 anni, nato a Roma, ha conquistato per la prima volta gli ottavi di finale di un Masters 1000 e lo ha fatto davanti al suo pubblico, nella sua amata città, con una prestazione da incorniciare nei confronti di Alexander Zverev, n°5 del ranking. Il capitolino ha dimostrato di essere un giocatore completo, a tutto campo, dotato di grinta e tenacia, con la possibilità di eseguire dei colpi devastanti in ogni situazione di gioco. Inoltre non si era mai visto nel panorama del tennis italiano qualcuno dotato di un servizio così potente ed efficace. Nella contesa che l’ha visto impegnato contro il tedesco ha sorpreso la mentalità vincente, in particolar modo il fatto che non si facesse intimidire nei momenti in cui il suo avversario tentava di incalzarlo nel finale, vanificandogli una serie di opportunità per chiudere il confronto.
Il giovane romano ha piegato dunque un top ten per la prima volta, con un doppio 7/5, attraverso il compimento di un gioco solido e vario, fatto di diritti esplosivi, smorzate eseguite con estrema sensibilità e prime di servizio davvero potenti. Una prova che Matteo ha superato alla grande e che in molti hanno intuito il punto di passaggio per entrare nel tennis che conta. Merito anche dell’allenatore Vincenzo Santopadre, che sta riuscendo nel compito di far emergere tutto il talento di cui è dotato questo atleta. Ora Berrettini dovrà fronteggiare il vincente tra Diego Schwartzman e Albert Ramos-Vinolas, avversari sicuramente non facili, ma comunque alla sua portata, specie con il morale alto e dopo aver raggiunto una simile vittoria. Il suo pubblico lo trascinerà senz’altro e noi crediamo in lui.