L’ex tennista americano John McEnroe ha rilasciato alcune parole alla BBC One per analizzare lo stato di forma attuale di Andy Murray dopo essere stato eliminato dal canadese Denis Shapovalov nel terzo turno di Wimbledon 2021.
Ammesso a Wimbledon mediante wild card, l’ex numero uno del mondo Andy Murray ha battuto Nikoloz Basilashvili e Oscar Otte per poi perdere contro Denis Shapovalov ai sedicesimi di finale dello Slam londinese, vinto due volte dal campione scozzese.
John McEnroe nutre molti dubbi sulla resistenza del corpo di Andy Murray non solo per questa stagione, ma anche per i prossimi anni e afferma: “Mi dispiace molto per Andy. Dipende molto dal suo corpo per poter giocare quel tennis che abbiamo ammirato tutti noi qualche anno fa.Non sono un dottore né qualcosa del genere, però Andy ha un’anca di metallo, ha 34 anni e il suo corpo si è consumato parecchio negli ultimi anni. Vogliamo tutti vederlo tornare in campo e dare tutto ciò che ha in corpo, ma è lui ad avere l’ultima parola e a decidere se è pronto o meno per gareggiare in un appuntamento del Grand Slam”.
McEnroe riconosce poi come Murray non sia mai entrato realmente in partita contro Shapovalov che gli è stato superiore fin dai primi scambi e dice: “Ovviamente, come è normale, il fisico di Andy non era ancora pronto per competere con un giocatore come Shapovalov. Il canadese ha colpito così bene la palla che Murray non ha avuto la possibilità di contrastarla. Al momento ci sono molti giocatori che colpiscono la palla con la forza di Shapovalov e questa è una delle cose che Murray deve approfondire di più in allenamento per difendersi meglio contro giocatori di questo livello . Ora Andy inizierà a prepararsi per la tournée sul cemento. Questo ragazzo ha bisogno di giocare molto per ottenere un ritmo competitivo“.
Infine Super Mac ha parlato di quale sia il futuro di Murray: “Nel tennis ciò di cui hai più bisogno per rimanere competitivo è l’esplosività. Se non la possiedi sei praticamente finito ed è meglio ritirarsi. Murray è tra i sei o otto giocatori che si muovono meglio in campo. Il suo stile di gioco è estremamente difficile da mettere in pratica se non stai bene fisicamente. Questa è la sua maggiore difficoltà dall’infortunio” ha concluso l’ex campione americano.
Nicola Devoto
