Mercoledì di fuoco nel circuito ATP: esordio per Sinner, Medvedev e Tsitsipas. Male Musetti

Hanno debuttato i big a Basilea e Vienna con la vittoria di Sinner, Medvedev, Alcaraz e Tsitsipas. Male Musetti che ha pagato le fatiche di Napoli

Debuttano i big a Basilea e Vienna e lo fanno quasi tutti con un successo. A Vienna è stato il turno del nostro Jannik Sinner, rientrate dopo l’infortunio che l’aveva colpito a Sofia. L’italiano ha superato senza troppi problemi vincendo 6-3, 6-2 contro Christian Garin. Hanno fatto il loro esordio nel torneo anche le teste di serie numero 1 e 2 Medvedev e Tsitsipas, vincitori contro Basilashvili e Novak. Al prossimo turno avranno due match potenzialmente spettacolari: il sorteggio li ha messi contro Dominic Thiem e Borna Coric.

 

Il match di giornata nella capitale austriaca è stato quello tra Taylor Fritz e Denis Shapovalov, con il canadese che ha vinto per 6-1, 4-6, 6-3 contro il numero 10 del mondo. Al prossimo turno il numero 19 del ranking se la vedrà con Daniel Evans, che ha approfittato del ritiro a tabellone compilato di Berrettini per accedere ai quarti.

A Basilea ieri è stata la giornata dell’esordio di Lorenzo Musetti, il quale ha accusato le fatiche delle ultime tre settimane, concluse con 2 semifinali e il titolo a Napoli. Il carrarino dopo aver vinto il primo set per 6-1 si è spento alla distanza contro Albert Ramos Vinolas, che interrompe una striscia di 4 sconfitte di fila. Non accusa la fatica Auger Aliassime, vincitore dei tornei di Firenze e Anversa, il quale ha superato in 3 set Huesler.

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È tornato in campo anche Alcaraz, con una prova più convincente rispetto a quella fornita nel primo turno. Il numero uno del mondo ha sconfitto l’olandese Botic Van de Zandschulp in 2 set. Eliminato Dominic Stricker da Pablo Carreno Busta, dopo tre set combattuti fino all’ultimo 15 che hanno dimostrato tutto il talento dello svizzero. L’elvetico ora non è più artefice del proprio destino in ottica NEXT GEN Finals: per strappare l’ultimo pass per Milano deve sperare che Matteo Arnaldi non vinca il Challenger di Brest.

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