Un ritorno atteso
Il conto alla rovescia è finito. Dopo tre mesi di sospensione per una contaminazione accidentale da clostebol, Jannik Sinner è pronto a riprendere il suo posto sul palcoscenico del tennis mondiale. Il 13 aprile ha segnato la fine del veto agli allenamenti ufficiali imposto dal codice WADA, e ora il numero uno del mondo può tornare a prepararsi senza restrizioni in vista degli Internazionali d’Italia, in programma dal 4 maggio a Roma.
La vicenda doping, che aveva momentaneamente interrotto l’ascesa del campione altoatesino, sembra ormai alle spalle. La decisione di accettare l’accordo con la WADA ha rappresentato una scelta di trasparenza e responsabilità. E lo stesso Sinner, durante una premiazione a Merano, ha ammesso con disarmante sincerità: “Alla fine mi ha fatto bene questo stop, avevo tanta pressione l’anno scorso, avevo tante difficoltà. Sono stato bene, ho fatto tante cose diverse”. Nonostante le polemiche e i riflettori mediatici, il tennista azzurro si presenta oggi con una calma matura e uno spirito rinnovato.
Leader incontrastato… almeno per ora
Malgrado l’assenza prolungata, la vetta del ranking ATP è rimasta nelle sue mani. Né Alexander Zverev né Carlos Alcaraz sono riusciti a colmare il distacco accumulato. Lo spagnolo ha comunque ridotto le distanze grazie alla vittoria al Masters 1000 di Montecarlo, dove ha battuto in finale Lorenzo Musetti, protagonista di un torneo straordinario.
Il ritorno di Sinner avverrà sotto i riflettori del Foro Italico, e due giorni prima del suo esordio romano, il 5 maggio, terrà la sua prima conferenza stampa dall’Australian Open. I dubbi principali riguardano la sua tenuta fisica e la capacità di ritrovare rapidamente il ritmo partita, ma per un atleta abituato a reggere la pressione ai massimi livelli, le aspettative restano alte.
L’Italia del tennis non ha aspettato
Se l’assenza di Sinner poteva sembrare un momento buio per il tennis italiano, i suoi connazionali hanno saputo trasformarla in opportunità. Lorenzo Musetti ha raggiunto la finale a Montecarlo, superando avversari del calibro di Tsitsipas e De Minaur con giocate spettacolari e grande determinazione. Matteo Berrettini, dopo un periodo complicato, è tornato a far parlare di sé sconfiggendo proprio Zverev in un match epico da 48 scambi che resterà nella memoria del torneo.
Alle loro spalle, una nuova generazione avanza: Flavio Cobolli e Luciano Darderi hanno raccolto successi importanti, mentre nel circuito femminile Jasmine Paolini continua la sua scalata con risultati convincenti. Il tennis italiano vive un momento d’oro, e il ritorno di Sinner non fa che accrescere l’entusiasmo intorno a questa rinascita sportiva.
Obiettivo Parigi (e non solo)
Roma sarà dunque la prima tappa di una stagione intensa. Dopo il rientro sulla terra rossa capitolina, Sinner dovrà confrontarsi con il Roland Garros e poi con l’erba di Wimbledon. Le sfide saranno ravvicinate e sempre più impegnative. Ma Jannik non si lascia distrarre dai numeri o dai record: “Mi fa piacere rientrare da numero uno, ma non deve essere questo l’obiettivo. L’importante è ripartire il prima possibile”, ha dichiarato, sottolineando la sua volontà di guardare avanti, con lo sguardo fisso su Parigi.
Nel romanzo ancora giovane della carriera di Jannik Sinner si apre adesso un nuovo capitolo. E se è vero che le grandi storie si misurano anche con gli ostacoli superati, il rientro del campione altoatesino promette di essere molto più di un semplice ritorno: potrebbe essere l’inizio di un’altra corsa leggendaria.