“Mi piace giocare sulla terra battuta, è il mio punto di forza”: la primavera rossa di Luciano Darderi

L’ascesa sulla terra: Napoli e Marrakech come trampolini

Luciano Darderi ha iniziato il 2025 con un chiaro obiettivo: dominare la stagione sulla terra battuta, la superficie che più ama e dove si sente maggiormente a suo agio. I risultati parlano per lui. Dopo aver raggiunto la finale al Challenger di Napoli, dove è stato sconfitto in tre set dal ceco Vit Kopriva, l’italo-argentino si è imposto con autorità all’ATP 250 di Marrakech, conquistando il primo titolo del suo anno.

“Ho trascorso dei mesi difficili”, ha ammesso con sincerità il numero 48 del mondo ai microfoni di SuperTennis, “ma a Napoli ho acquisito più fiducia. A Marrakech, poi, sono arrivato giocando un tennis di gran livello. Penso di aver giocato il mio miglior tennis”. Un successo che rappresenta molto più di un trofeo: è la conferma del suo talento e della sua crescita.

Una stagione pianificata nei minimi dettagli

Il calendario di Darderi è studiato per sfruttare al massimo il momento positivo e le sue caratteristiche tecniche. Dopo Marrakech, il tennista è atteso a Monaco di Baviera, Madrid e infine a Roma, appuntamento che considera il più importante della sua primavera: “Roma è l’obiettivo più importante. Non vedo l’ora di giocare lì”, ha dichiarato con entusiasmo.

Il 2025 di Darderi non è frutto del caso, ma il risultato di un lavoro mirato. “Abbiamo lavorato tanto negli ultimi mesi per arrivare al meglio sulla terra”, ha spiegato, sottolineando come questa superficie rappresenti una sorta di casa tennistica: “Mi piace giocare sulla terra battuta, è il mio punto di forza”.

Luciano Darderi premiato a Fano: "Non vedo l'ora di giocare a Roma, è il  mio obiettivo più importante"

Il legame con Fano: “Essere qui è speciale”

Oltre ai successi in campo, Darderi ha vissuto anche un momento di grande emozione personale. A Fano, città alla quale è profondamente legato, ha ricevuto un riconoscimento al merito sportivo conferitogli dall’amministrazione comunale. “È bellissimo ricevere questo premio. Qui ho tanti parenti, amici. Mio nonno era di Fano. Da bambino ho disputato tanti tornei qui al circolo”, ha raccontato con emozione, ricevendo una pergamena celebrativa e l’abbraccio affettuoso della comunità locale.

“Per me è un premio veramente speciale. E sono grato per questa dimostrazione d’amore. Sì, dai, è molto bello essere di nuovo qua, con la mia gente”, ha aggiunto, rendendo ancora più evidente il valore affettivo di questo momento fuori dal campo.

Un 2025 da protagonista

Il percorso di Luciano Darderi sembra solo all’inizio. Dopo aver superato un periodo complicato, il tennista italo-argentino ha ritrovato forma, convinzione e continuità. I tornei sul rosso sono il terreno ideale per esprimere al meglio il suo gioco grintoso e vario. Con alle spalle una preparazione mirata e una fiducia crescente, l’obiettivo di imporsi anche nei tornei più prestigiosi della stagione non è più un sogno, ma una possibilità concreta.

E a giudicare dall’energia con cui conclude le sue interviste, l’impressione è chiara: Luciano Darderi è pronto a far parlare di sé.

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