Miami Open: Alcaraz perde da Goffin e perde l’occasione di tornare n° 1

Carlos Alcaraz non potrà superare Jannik Sinner in classifica prima del ritorno in campo dell’italiano. Il giovane spagnolo aveva bisogno di una striscia perfetta tra Miami, Monte Carlo, Barcellona e Madrid per insidiare la vetta dell’ATP, ma il sogno si è infranto subito. All’esordio nel Masters 1000 della Florida, il numero 2 del mondo è stato eliminato a sorpresa da David Goffin, che ha trionfato in rimonta con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-3.

Un’altra occasione persa

La partita sembrava sotto controllo dopo la vittoria del primo set, ma la resistenza del veterano belga ha ribaltato ogni pronostico. Il momento decisivo è arrivato sul 4-4 del secondo parziale, quando Goffin ha trovato il break che ha ribaltato l’inerzia del match. Da quel momento, Alcaraz ha iniziato a commettere troppi errori, chiudendo l’incontro con 42 non forzati. Un dato pesante, che conferma i problemi di continuità dello spagnolo.

Se da un lato il talento di Alcaraz lo rende capace di battere chiunque, dall’altro le sue prestazioni altalenanti lo hanno visto inciampare più volte nell’ultimo anno contro avversari di seconda fascia. Da van de Zandschulp agli US Open, fino a Machac a Shanghai e Humbert a Bercy, senza dimenticare le recenti sconfitte contro Djokovic in Australia e Lehecka a Doha. Giornate storte che lo tengono ancora distante dalla stabilità necessaria per dominare il circuito.

Alcaraz subito fuori a Miami: impossibile il sorpasso a Sinner prima di Roma

La delusione e il crollo mentale

Alcaraz non ha nascosto la sua frustrazione dopo l’inattesa eliminazione: “Non so cosa dire, perdere al primo turno fa molto male. Dopo Indian Wells mi sentivo bene, ma ora mentalmente sono fo**to, ad essere onesto”*.

Il problema, secondo il giovane spagnolo, è stato anche fisico: “Non mi sentivo a mio agio, soprattutto nel terzo set. Le gambe non rispondevano come volevo. Quando mi ha fatto il break nel set decisivo, mi sono sentito davvero male”.

Nonostante la vittoria a Rotterdam e la semifinale a Indian Wells, i risultati stagionali di Alcaraz restano al di sotto delle aspettative. Sul cemento, i numeri parlano chiaro: il rendimento è ben lontano da quello del suo grande rivale Jannik Sinner, che invece sta dimostrando una crescita esponenziale in termini di solidità e continuità.

Quale futuro per Alcaraz?

L’attenzione ora si sposta sulla terra battuta, superficie su cui Alcaraz si è sempre espresso al meglio. Il suo ritorno potrebbe avvenire già a Monte-Carlo, ma non è escluso che decida di prendersi più tempo per prepararsi al meglio in vista di Barcellona e Madrid.

Nel frattempo, l’unico che può ancora insidiare Sinner in classifica è Alexander Zverev, che ha bisogno di una serie di vittorie tra Miami, Monte Carlo e Monaco di Baviera per avvicinarsi al numero uno. Per Alcaraz, invece, l’unico obiettivo è ritrovare la fiducia perduta e trasformare le delusioni in motivazioni.

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