Milos Raonic ha interrotto il sodalizio con Goran Ivanisevic dopo poco più di un anno. Il canadese, in seguito alla sconfitta subita al primo turno dell’ATP 500 di Dubai, ha deciso di rimettere il mandato del coach croato con cui, nel bene e nel male, aveva cominciato un percorso di ripresa, dopo il pesante infortunio che lo aveva costretto a saltare tutta la seconda parte di stagione nel 2017. Da allora il tennista di origine montenegrine ha dovuto affrontare moltissime difficoltà, soprattutto a livello fisico, che lo hanno fatto crollare in classifica. Raonic, rientrato nel circuito dallo scorso anno seppur sempre a singhiozzo, si è recato a Indian Wells in compagnia di Fabrice Santoro, ex tennista francese (numero 20 ATP) e già allenatore di Pierre H. Herbert.
“Milos mi aveva chiesto di lavorare con lui qualche tempo fa e gli avevo detto che ero interessato, ma solo se era disposto ad allenarsi anche con Pierre-Hugues, che seguo già da tempo. Accompagnerò entrambi i giocatori durante questo tour negli Stati Uniti (Indian Wells + Miami Open). Per questa ragione sono arrivato molto presto a Indian Wells, per preparare bene il tour” –ha affermato Santoro in un’intervista per l’Equipe. “Posso gestire entrambi, anche se naturalmente sarà molto più faticoso, perché dovrò seguire più tornei. Penso di essermi organizzato bene, ma per il momento non voglio proiettare questa esperienza oltre il mese di marzo. Cerco di vedere quotidianamente cosa posso apportare al tennis di Milos. Devo sapere come funziona il suo gioco e di converso lui ha bisogno di conoscere me. In particolar modo, devo vedere cosa posso insegnargli, è essenziale. Di sicuro faremo il punto della situazione dopo un periodo di prova, al termine del tour americano“. Prima di essere sicuro di poter unire le due funzioni, Santoro ammette come questa parentesi che si apre sia particolarmente emozionante per lui: “È una grande avventura con un ragazzo che ha un buonissimo potenziale, che ha già una carriera di livello alle spalle, ma che vuole arrivare più in alto. E questo rappresenta un ottimo stimolo sia per me, sia per lui“.
Milos Raonic in California difende la semifinale, turno in cui lo scorso anno fu eliminato da Juan Martin Del Potro, poi vincitore del torneo. Il canadese, al momento, ricopre la posizione numero 18 del ranking ATP e a Indian Wells è iscritto anche nel doppio accanto a Jeremy Chardy. La coppia francofona domani debutterà contro un’altra coppia davvero singolare, formata niente meno che da Novak Djokovic e Fabio Fognini. Proprio ieri Raonic ha vinto l’ottava edizione del Tie Break Tens, prevalendo in finale su Stan Wawrinka. L’esibizione, ormai sempre più diffusa nei giorni che precedono i grandi tornei, gli ha fruttato il discreto malloppo di 150 mila dollari, cifra davvero ragguardevole, ancor di più se si considera che nemmeno in caso di vittoria di un torneo ATP 250 si guadagna così tanto, profondendo oltretutto il minimo sforzo. In singolare, invece, affronterà il vincente della sfida tra Sam Querrey e Matteo Berrettini. Inutile svelare chi vorremmo che fosse a batterlo sabato sera.