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Montecarlo: Djokovic supera un ottimo Berdych e conquista il secondo titolo

E’ Novak Djokovic il campione dell’edizione 2015 del Montecarlo Rolex Masters. Il n. 1 del mondo ha sconfitto in finale il n. 8 ceco Tomas Berdych con il punteggio di 7-5 4-6 6-3 dopo un match combattutissimo, durato 2 ore e 44 minuti.

Anche se il serbo non ha raggiunto i livelli mostrati durante la semifinale contro Rafael Nadal, qui campione nel 2014, Berdych oggi si è reso autore di una prova superlativa in quello che, nonostante la sconfitta, rappresenta il suo miglior match del 2015. Il ceco è stato in grado di giocare alla pari con il numero uno del mondo su terra rossa, che di certo non è la sua superficie preferita; partito benissimo nel primo set, ha dominato per ampi tratti nel secondo, prima di cedere nel set conclusivo, quando – visibilmente stanco – ha ceduto alla distanza alla regolarità del serbo.

Con il secondo successo a Montecarlo (il primo lo aveva ottenuto nel 2013 battendo Nadal in finale), Djokovic conquista il suo quarto titolo dell’anno (dopo gli Australian Open, Miami e Indian Wells) e il suo 52esimo in carriera, issandosi a quota 31 vittorie e 2 sole sconfitte nel 2015.  Novak Djokovic inoltre eguaglia Roger Federer nella speciale classifica per numero di Master 1000 vinti, salendo a 23 titoli e avvicinandosi a Rafael Nadal, solo in vetta con 27 trofei.   

Tomas Berdych era entrato un po’ in sordina a Montecarlo: dopo aver battuto con facilità l’ucraino Stakovskij e lo spagnolo Bautista Agut, il ceco aveva approfittato del ritiro di Milos Raonic per poi battere, in semi, il vero outsider del torneo, quel Gael Monfils che ai quarti aveva infranto i sogni di successo di Roger Federer. Il 29enne ceco accedeva così alla sua terza finale dell’anno (dopo quelle ottenute a Doha e Rotterdam, entrambe perse), senza aver concesso nemmeno un set. Stessa cosa per Novak Djokovic, galvanizzato da quel doppio 6-3 inferto in finale al campione uscente Rafael Nadal.

LA CRONACA. Superato lo scoglio maiorchino, probabilmente Novak si aspettava una partita molto meno problematica di quella di oggi. Il serbo però è partito subito in salita: reduce da due 6-0 nei primi set contro Djokovic, Berdych sale prima 2-0 e poi 3 a 1, ma a causa di un dritto inside out appena fuori restituisce subito il contro-break. Novak, agganciato il rivale, supera l’entusiasmo del momento e sale 5 a 3, ma al momento di chiudere Nole restituisce il break e, dopo un game pieno di errori, permette al ceco di portarsi sul 5 pari. A questo punto Berdych sale 15-30, ma Novak riesce a tenere il game e quindi a strappare l’ennesimo servizio, che vale il set. Il match non regala molte emozioni, a causa degli errori non forzati che prevalgono sui vincenti; la maggior carenza del ceco è la percentuale di prime di servizio, appena il 39%.

Nel secondo set però il livello di gioco cresce da entrambe le parti: sul 2 a 1 Djokovic sale da 40-0 e ottiene una palla break, ma il ceco è bravo ad annullarla e a tenere il servizio. Poco dopo Berdych sale 0-40 su battuta del n. 1 del mondo, ma questa volta è il serbo ad annullare le chance e a tenere la servizio. Dopo una sospensione per pioggia, durata un’ora e 20 minuti, Berdych sfrutta il riposo per ripartire aggressivo e, sotto 2-3, salva una palla break e sul 3 pari strappa il servizio, portandosi a 4-3 e chiudendo 6-4 grazie a due ottimi due turni di partita tenuti a 15.

Nel terzo set Djokovic è bravo a resettare tutto e a prendere subito in mano il match, soprendendo un Tomas Berdych visibilmente stanco. In pochi minuti Djokovic sale 4-0. Proprio quando l’incontro sembra a un passo dalla fine, Berdych è bravo a crederci e a recuperare uno dei due break, fino ad ottenere una palla per il 3-4. Il ceco però spreca l’occasione di rientrare in partita a causa di un grossolano errore di risposta. Djokovic sale 5 a 2 ma manca un match-point; sul suo turno di battuta, il serbo non trema e si aggiudica set, match e secondo titolo a Montecarlo, peraltro sua città di residenza.

Per Djokovic è la 19esima vittoria contro il ceco, a fronte di sole 2 sconfitte. La grinta e la forza con cui ha chiuso questo match conferma ancora una volta il suo straordinario stato di forma. Il n. 1 del mondo si conferma imbattibile anche sulla terra rossa, palcoscenico di quello Slam che non è mai riuscito a vincere, il Roland Garros. Con la vittoria di venerdì su Rafael Nadal, però, sembra evidente che il serbo è il vero favorito alla vittoria dei prossimi Open di Francia, forse anche più del 2011 e del 2012. Ma si sa, Nadal finora è sempre riuscito a smentire i nostri pronostici, e siamo sicuri che quest’anno non sarà meno motivato del serbo: la posta in gioco è uno storico decimo titolo a Parigi.

Michele Alinovi

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