Il torneo di Montpellier ci regala diversi spunti di riflessione.
Intanto Richard Gasquet, in patria, si conferma ripreso dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dall’Australian Open 2016 sconfiggendo in pieno controllo e in un match divertente il sempre-verde Marcos Baghdatis. Un doppio 6-4 con tanti scambi spettacolari e senza patemi da parte del francesino, chiaramente favorito per la vittoria nel torneo.
Quando si gioca indoor e nel tabellone c’è il nome di Dustin Brown bisogna sempre stare allerta: servizio e volèe diventano la regola, tennis di rischio massimo e quindi, se in giornata, il tedesco della Giamaica può battere chiunque (citofonare Nadal). Ieri ha facilmente disposto del belga Ruben Bemelmans, troppo leggero al servizio e incapace di rispondere alle ispirate bordate di servizio sia si prima che di seconda palla dei Brown (6-3 6-3 lo score finale).
Combattutissimi gli altri due quarti di finale. Quello tra il redivivo Paul Henri Mathieu e l’emergente australiano Paul Millman. Il francese di Strasburgo ha provato in tutti i modi a complicarsi la vita, sua specialità in carriera, perché dopo aver faticato non poco a vincere il primo set al tiebreak, ha avuto diverse chances per chiudere in due set, crollando nel finale e concedendo in modo rocambolesco un break fatale che portava Millman a vincere il secondo parziale. Più sicuro nel terzo set, specie al servizio, Mathieu diminuiva anche la percentuale di gratuiti e portava in sicurezza il match a casa per 7-6 5-7 6-3.
Derby tedesco infine per l’ultimo quarto di finale e battaglia vera, anche psicologica tra il giovane Alexander Zverev e Michael Berrer, già autore della sconfitta della tds n. 7 Borna Coric. Zverev esce vincitore da questo match con una consapevolezza non tanto tecnica quando mentale decisamente superiore e, col senno di poi, la vittoria su Luca Vanni va vista davvero sotto un’altra prospettiva, ovvero come un grande match giocato dal nostro giocatore contro un avversario che sta davvero evidenziandosi come emergente da tenere d’occhio. Il match è girato su pochi punti, visto che Berrer, nonostante le 35 primavere (quasi il doppio degli anni di Zverev) giocava serve & volley sulla prima palla di servizio quasi sistamticamente. Vinto facilmente il tiebreak, Berrer pagava lo sforzo duramente e cedeva in modo netto il secondo set, mentre ritrovava energie per condurre in parità e battagliando su ogni palla la partita, fino al 5 pari, quando un calo al servizio e alcuni vincenti da rischio massimo di Zverev lo portavano a vincere il match e guadagnarsi una importante semifinale (score: 6-7 6-2 7-5)
A Sofia vanno avanti le prime due teste di serie, lo spagnolo Roberto Bautista-Agut e il serbo Viktor Troiki.
Facile la vittoria di Bautista-Agut su un Adrian Mannarino sprecone e incapace di capitalizzare l’eleganza e il tocco che lo contraddistingue, attraverso scelte tattiche sbagliate, specie nel break che ha deciso il primo set: 6-4 6-3 il punteggio per Bautista. Stesso score ma invertito per la vittoria di Troiki su Philipp Kohlschreiber, partita che poteva avere un finale diverso se il serbo non fosse stato in giornata di grazia, beneficiando di diversi vincenti che hanno risolto spesso gli scambi durissimi che hanno contraddistinto il match.
Sconfitta inopinata per Andreas Seppi contro l’imprevedibile Adrian Klizan, giocatore che ha un tennis ben adattabile alle superfici veloci. L’alto-atesino pareva davvero in forma dopo il secondo turno e partiva favorito in un match comunque per niente facile. Troppo falloso in risposta, Andreas non ha mai imposto la diversa caratura negli scambi da fondo rispetto al suo avversario, subendo le sue rotazioni e le angolazioni che al servizio il mancino gli proponeva. Occasione decisamente persa, e sconfitta anche piuttosto netta nel punteggio con (un altro) 6-4 6-3.
Nell’ultimo quarto di finale di giornata Gilles Muller, il sempiterno lussemburghese, alfiere del serve&volley, non si lascia scappare la possibilità di guadagnare una semifinale sulla superficie a lui gradite sconfiggendo Guillermo Garcia-Lopez grazie alla maggiore attitudine in queste condizioni di gioco. Tie-break alla fine di un primo set molto equilibrato e poi un solo break decisivo che ha portato il secondo set in lussemburgo (score: 7-6 6-4).