Dopo il forfait di Novak Djokovic al Mubadala World Tennis Championship, Andy Murray si è offerto di sostituire il campione serbo e ha giocato un set di esibizione contro Roberto Bautista Agut. Apparso lento e privo di energie nel colpire la palla ha rimediato due giochi. Nessun apparente progresso rispetto a Wimbledon e al match benefico disputato a novembre con Roger Federer. E mentre da Murray arrivano rassicurazioni sulla partecipazione a Brisbane, Novak Djokovic non sarà a Doha.
L’OTTIMISMO DI MURRAY – “Mi sentivo meglio con il passare dei minuti. Ovviamente ero un po’ lento all’inizio. Roberto Bautista Agut è uno dei migliori tennisti al mondo e quando non si gioca da tento tempo occorre pazientare per ritrovare i ritmi”. Queste le parole pronunciate da Andy Murray nel campo di Abu Dhabi, subito dopo la conclusione del confronto con lo spagnolo. Il tennista scozzese ha anche annunciato che sarà a Brisbane per inaugurare ufficialmente la stagione 2018. “E’ stato un peccato che Novak non abbia potuto giocare. Ero ad Abu Dhabi e avevo pensato di fermarmi qualche giorno per allenarmi con i ragazzi. Così, ho deciso di disputare un set per sostituirlo”, ha aggiunto Murray. Anche Bautista Agut ha spezzato una lancia in favore del tennista scozzese, stemperando le forti preoccupazioni e i dubbi dei tifosi di Murray e degli addetti ai lavori. “E’ difficile tornare nel circuito dopo tanti mesi. E ancor più arduo è ritrovare la condizione in cinque minuti. Penso che Andy recupererà gradualmente le sensazioni positive”.
IL FORFAIT DI DJOKOVIC A DOHA – A 24 ore dalla rinuncia all’esibizione di Abu Dhabi arriva il forfait per l’Atp 250 di Doha (in programma dal 1 al 6 gennaio) che di fatto avrebbe rappresentato il ritorno nel circuito di Nole che, come Murray, non gioca un incontro ufficiale da Wimbledon. “Avverto ancora dolore al gomito e non tornerò a giocare fino a quando non mi sentirò pronto al 100%”. Dichiarazioni poco rassicuranti, quelle di Novak Djokovic anche in prospettiva Australian Open.