ANDY CONTRO IL DOPING – Quando era esploso lo scandalo-doping legato al caso di Maria Sharapova, lo scorso Aprile, Andy Murray un’intervista del Daily Mail aveva già chiesto di intensificare i controlli. Andy aveva detto infatti di avere delle perplessità su alcuni colleghi che in partita sembravano accusare meno la fatica di altri anche dopo ore di gioco. Oggi Murray conferma la sua opinione. Dice infatti a Suddische Zeitung “Sarebbe singolare credere che il nostro sport ne sia immune Nessuno sport lo è. Se qualcuno bara, deve essere punito. Non considero giusto uscirsene con la considerazione che è la prima volta che capita.”
TRASPARENZA TOTALE: FORSE QUESTA E’ LA CHIAVE – Secondo Andy la chiave per affrontare questo problema è non fare misteri e dire le cose come stanno anche a costo di intralciare la strada a qualcuno “Quando si verifica un problema, non bisogna far finta di nulla. Se qualcuno non rispetta le regole, occorre dirlo. Sarebbe bene parlare di queste cose più apertamente.”
RAFA E NOLE SEMPRE UGUALI – Murray ha poi raccontato della sua amicizia con Rafa e Nole fin da ragazzini “Avevo dodici anni quando ho conosciuto Rafa –Nadal- sempre con la stessa energia, sempre con gli stessi ruggiti. Djokovic? Non è cambiato molto, è sempre stato una persona aperta.”