Nell’Atp 500 di Valencia volano in finale Andy Murray e Tommy Robredo, i quali hanno battuto rispettvamente David Ferrer e Jeremy Chardy.
A. Murray b. D. Ferrer – 6-4 7-5
Nella riedizione della finale del torneo di Vienna della settimana scorsa, dove Murray ebbe la meglio in tre set in rimonta, si decide quasi totalmente la corsa al Master di fine anno. Punti fondamentali questi 500 di Valencia. Questa gara ne mette in palio ben 120 e una vittoria dello scozzese avrebbe laria di una seria ipoteca sulla nona posizione nella classifica Race. Proprio ieri Ferrer ha raggiunto le 600 vittorie in carriera con tanto di festeggiamenti annessi,
Al servizio inizia Ferrer che conquista il primo quindici dellincontro con una buona discesa a rete. Murray parte anchesso bene e riesce due punti più tardi a piazzare un ottimo passate incrociato che lascia Ferrer impietrito. Subito due palle break per Murray, grazie a un doppio fallo di Ferrer. La prima è annullata magistralmente con lo schema servizio-dritto. La seconda purtroppo per il tennista di casa viene vinta da Murray beneficiando del secondo doppio fallo consecutivo da sinistra.
Ancora qualche problema per lo spagnolo che sbaglia dei colpi a rete e Murray con un parziale di otto punti a uno conferma il break. Arriva anche, nel game successivo, il primo gioco a favore dello spagnolo che ora è chiamato a rimettere i conti a posto. Murray però gioca molto profondo costringendo Ferrer allerrore. Nulla da fare e ancora Murray è avanti con un break di differenza. Il valenciano incontra qualche problema nel suo turno di servizio, ricorrendo ai vantaggi prima di aggiudicarsi il quinto game dellincontro. Entrambi mantengono i propri turni di servizio senza particolari problemi fino allottavo game dove si arriva ai vantaggi per la prima volta sul servizio di Murray.
Liberico regala unaltra palla game allavversario con un back di rovescio e con un maldestro passante gli consegna il game. Due game più tardi lo spagnolo ha loccasione per rimettere in parità i conti ma Murray, con un prima di servizio la annulla. Riesce poi finalmente ad aggiudicarsi il set grazie a un dritto a sventaglio in corridoio di Ferrer. Grande delusione per liberico che negli ultimi due game era cresciuto notevolmente e ha avuto anche la chance di riequilibrare i conti.
Il secondo parziale si apre nuovamente con liberico al servizio e nuovamente palla break in apertura di secondo set. Ferrer è ancora una volta lui a perdere il ritmo dello scambio e a consegnare il game al britannico. Due game più tardi linizio è ancora in salita ed è chiamato a fronteggiare tre palle break consecutive. Raramente si è assistiti a un Ferrer che commette tutti questi errori gratuiti. Riesce ad annullare tutte e tre le chance di break, ma quando ne concede unaltra non può nulla e Murray si ritrova con due break di vantaggio.
Immediato controbreak per il valenciano e si assiste dunque a dei segnali di risveglio. Con un ace centrale Ferrer si porta ad un solo game di distanza dallinglese. Nel game seguente per lo spagnolo si profila una chance di break, concretizzata da un dritto fuori giri del tennista scozzese. Rinfrancato dal recupero compiuto e sullonda dellentusiasmo liberico non sbaglia quasi più nulla tenendo a quindici il proprio servizio passando a condurre per la prima volta durante il match.
Liberico non ne vuole sapere di abbassare lintensità e tira a tutta ogni suo colpo. Finisce con il guadagnarsi una palla break, annullata però da Murray. Alla fine il tennista inglese riesce a conquistare il game. Si procede senza sussulti fino allundicesimo game dove Murray ha una chance di passare avanti e servire per il match. Ferrer corre un rischio enorme e con una fantastica accelerazione annulla la palla break. Al terzo tentativo utile Murray piazza il break e si appresta a servire per il match e per guadagnarsi un posto in finale. Lo scozzese inizia inseguendo e rompendo persino le corde nel primo punto. Finisce con il concedere tre palle break tutte annullate magistralmente. Con la prima successiva si procura il primo match point della partita ma con un rovescio affossato a rete lo vanifica. Con un’altra prima vincente se ne procura un altro che questa volta non sbaglia e domani potrà disputare la sua 45esima finale in carriera.
T.Robredo b. J. Chardy – 7-6(7) 7-6(2)
Sarà Tommy Robredo, 32enne n.21 del mondo, ad affrontare Andy Murray nella finale del torneo 500 di Valencia. Lo spagnolo supera il francese Jeremy Chardy per 2-0 anche se a decidere il match sono stati due tie-break, il primo dei quali terminato ben nove punti a sette.
Nel primo parziale, nel corso del quale hanno prevalso i servizi, sono arrivati due break, uno per parte e l’uno consecutivo all’altro, rendendo necessario lo spareggio del tredicesimo game a dare il vantaggio allo spagnolo.
Chardy era riuscito a scappare nel secondo set arrivando anche a servire per portare il match al terzo; un po’ di braccino con tanta tanta tensione hanno permesso al suo avversario di colmare il gap fino al secondo 6-6, con Robredo che stavolta è subito scappato nel punteggio fino a chiudere per 7-2.
Nella giornata di domani si disputerà, dunque, la finale all’Agorà di Valencia, con Murray che è in vantaggio solo per 4-3 nei precedenti, anche se le vittorie di Robredo sono datate 2007 e 2008 nel circuito ATP e 2010 per quanto riguarda un incontro di Hopman Cup.