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Murray può diventare il numero uno prima delle Finals di Londra?

Intervistato al suo arrivo a Vienna, Murray ha di nuovo confessato ai microfoni della stampa tutta la sua voglia di raggiungere la prima posizione del ranking mondiale, essendo tuttavia consapevole del vantaggio da cui al momento parte il serbo. “Sono ancora lontano – ha dichiarato Andy. Djokovic ha ancora un buon vantaggio e in più lui gioca molto bene sui campi indoor, dove io invece non sono mai riuscito a dare il meglio. Devo migliorare su queste superfici, se voglio essere il numero uno. Non stiamo parlando solo di vincere trofei, ma di essere il migliore per 12 mesi, per 17 o 18 tornei.”

Tuttavia, esistono diverse combinazioni che trasformerebbero il due volte campione olimpico nel 26° uomo nella storia a guidare il ranking mondiale. Murray al momento gioca con il vantaggio che Djokovic ha deciso di riposarsi e di non competere fino a Parigi. Lo scozzese, con un buon risultato a Vienna, potrebbe dunque accorciare le distanze che lo separano da Nole e andare a Bercy mettendo notevolmente più pressione sulle spalle del serbo.

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La combinazione più facile, ma allo stesso tempo più complicata, che porterebbe Murray al primo posto, sarebbe quella di vincere Vienna e Parigi, sperando che Nole non raggiunga la finale nella capitale francese.

Oltre a questo primo scenario, ci sono diverse altre combinazioni che lo porterebbero in vetta, ma tutte dipenderebbero da una prematura sconfitta di Nole a Bercy:

  •  Se Murray perde nel secondo turno o nei quarti di finale di Vienna, deve vincere a Parigi e Djokovic deve perdere prima dei quarti di finale.
  • Se Murray perde in semifinale a Vienna, deve vincere a Parigi e Djokovic deve perdere prima delle semifinali
  • Se Murray è finalista a Vienna, deve vincere a Parigi e Djokovic deve perdere prima della finale
  • Se Murray vince Vienna, deve vincere a Parigi e Djokovic deve perdere prima della finale, oppure dovrebbe raggiungere la finale di Parigi e Djokovic deve perdere prima delle semifinali.

In qualsiasi altro scenario, il serbo si presenterebbe a Londra da numero 1. Ma a quel punto Novak dovrà difendere tutti i punti del campione uscente, mentre Murray, essendo stato eliminato nella fase a gironi nel 2015, avrà la possibilità di sferrare il colpo decisivo proprio sul filo di lana.

Riccardo Costarelli

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