Musetti e Sinner da sogno: sono in finale rispettivamente al Queen’s e ad Halle

Un’altra giornata storica per il tennis italiano: le finali dei due ATP 500 sull’erba avranno come protagonisti gli straordinari Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Il ventiduenne toscano ha superato 6-3 3-6 6-3 l’australiano Thompson, mentre il numero uno del mondo ha eliminato il cinese Zhang 6-4 7-6. Sono diventati il quarto e il quinto tennista italiano a raggiungere almeno una finale nel circuito maggiore su tre superfici diverse. Il titolo al Queen’s sarà assegnato ad uno tra Musetti e Paul, ad Halle si affronteranno Sinner e Hurkacz

Nel pieno svolgimento della fase della stagione sull’erba, si sono disputate le semifinali dei due tornei più importanti di preparazione in vista dell’appuntamento imperdibile di Wimbledon. Sia nella suggestiva cornice dell’ATP 500 del Queen’s sia nella consueta competitività di Halle, gli italiani si sono presi la scena e hanno contribuito al proseguimento del periodo d’oro che sta attraversando il tennis nostrano, anche su una superficie storicamente non propizia. Dopo aver assimilato la pesante sconfitta subita a Stoccarda da Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti è approdato tra i migliori quattro del tabellone londinese, che gli ha posto di fronte per la seconda volta in carriera Jordan Thompson, numero quarantatré del ranking e giustiziere nel corso della settimana di Rune e Fritz.

Musetti si è reso protagonista di un avvio eccellente: appropriatosi del primo game in battuta a zero, ha ottenuto il break e consolidato senza patemi il vantaggio, giungendo 3-0. Nel sesto game, il ventiduenne toscano non ha concretizzato due palle break e nel successivo ha rimontato da 15-40, superando autorevolmente il principale momento difficoltà e incassando 6-3 il parziale. Un calo improvviso nella solidità da fondocampo dell’azzurro ha condotto, all’inizio del secondo set, Thompson sul 3-0, e il problema alla schiena per cui l’australiano ha richiesto il medical timeout non ha minimamente inficiato sul rendimento dell’australiano, che si è issato sul 5-0. Non è bastato il tentativo di rimonta di Lorenzo, che ha diminuito la distanza fino al 5-3 ma non ha potuto evitare il terzo set.

A questo punto del match, gli scambi sono diventati più intensi e prolungati e la qualità si è elevata, nonostante una plausibile tensione per il valore di questa vittoria. Thompson ha annullato due palle break nel secondo game, a cui Musetti ha reagito conseguendo il game seguente sempre ai vantaggi; l’equilibrio è proseguito fino al 4-3 in favore dell’azzurro, che nel miglior game in risposta della sfida ha eseguito una serie di colpi straordinari con cui ha conquistato il break decisivo alla quarta chance, palesando una forza mentale da vero fuoriclasse. Dopo due ore e diciotto minuti, con il punteggio di 6-3 3-6 6-3, il numero due italiano si è disteso sull’erba celebrando un successo speciale che gli è valso il traguardo della terza finale nel circuito maggiore su tre superfici diverse, che si aggiunge a quelle di Amburgo e Napoli. Affronterà Tommy Paul, che ha estromesso il suo connazionale Sebastian Korda 6-4 7-6 e ha guadagnato la terza finale del 2024.

Ad Halle invece non ha deluso al suo primo torneo da numero uno del mondo Jannik Sinner, opposto al cinese Zhang in un confronto inedito per un posto all’ultimo atto sui prati tedeschi. Il numero quarantadue del ranking ha offerto un tennis propositivo, con un servizio efficace fino al nono game, in cui Sinner ha realizzato il break che lo ha indirizzato verso la conquista del set, vinto 6-4. Zhang ha cercato di accorciare gli scambi il più possibile, assumendosi molti rischi e forzando soprattutto con il dritto, per evitare che Sinner prendesse il sopravvento da fondocampo. Il secondo set è stato dominato dai servizi di entrambi e la chiave di volta è coincisa con il set point annullato da Jannik sul 5-6 30-40, dopo aver commesso un doppio fallo.

Il tiebreak è iniziato con un gesto eccezionale dell’altoatesino, che ha fatto servire nuovamente la prima all’avversario in seguito a un malfunzionamento dell’occhio di falco live che ha dilatato la pausa tra i due servizi, ed è terminato con il punteggio di 7-3 in favore di Sinner. Nella sua prima finale sull’erba, quarta dell’anno e diciottesima complessivamente nel circuito maggiore, Sinner sfiderà il suo amico Hubert Hurkacz, con il quale ha condiviso questa settimana il campo nel torneo di doppio. Il polacco, vincitore di Halle nel 2022, ha sconfitto 7-6 6-4 Alexander Zverev, giungendo alla sua nona finale senza concedere un set. I precedenti sono in perfetta parità: due vittorie a testa ma nessun incontro avvenuto sull’erba.

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