Giornata di quarti di finale in quel di Londra, Musetti viene sconfitto in due set da Rune, avanzano in semi anche De Minaur, che ha la meglio sul franese Mannarino, mentre Korda e Alcaraz battono rispettivamente il padrone di casa Norrie e Dimitrov.
Nel match d’apertura di giornata al Quenn’s è quindi l’australiano Alex De Minaur ad avere la meglio sul proprio avversario, l’esperto francese Adrian Mannarino. A decidere il primo set è solamente un game girato male all’attuale numero 2 di Francia, che perde il servizio nel quinto game con l’australiano che senza esitare, procede spedito fino a chiudere il primo parziale con il punteggio di sei giochi a quattro.
Nel secondo set, dopo essersi trovato un set e un break in vantaggio (sul punteggio di 2-1), De Minaur non ha la stessa lucidità e freddezza, facendosi dapprima recuperare il break di vantaggio, sul 2-2, poi sul punteggio di 5-4 in favore di Mannarino, si fa strappare nuovamente il servizio, pareggiando così i conti sull’uno a uno nel conto dei set.
Parte subito deciso e determinato il più alto classificato tra i due, portandosi istantaneamente in vantaggio per due giochi a zero. Nel settimo gioco del parziale è nuovamente De Minaur che ha la possibilità di conquistare il game di servizio dell’avversario, potendo andare a servire per il match sul cinque a due, ma Mannarino non molla e prima annulla la palla break e successivamente ruba il servizio all’avversario, impattando sul quattro pari.
Ancora una volta però è “the Demon” a dimostrare di avere più voglia di vincerla, oltre che ad essere messo meglio fisicamente, vincendo infatti i successivi due giochi e ottenendo la seconda semifinale in un ATP 500 della stagione, dopo quella raggiunta ad Acapulco, dove poi ha trionfato in finale contro Tommy Paul.
A vedersela con De Minaur sarà, come per ironia della sorte, lo stesso della finale dell’ATP di Acapulco, il danese Holger Rune, che ha battuto l’azzurro Lorenzo Musetti nei quarti di finale.
Dopo due game comodi per entrambi i giocatori al servizio, nel terzo gioco del parziale Lorenzo annulla due palle break, poi sfrutta la seconda palla break che Rune concede al proprio servizio, allungando fino al quattro a uno. A questo punto Holger chiama un medical timeout per un presunto fastidio al polso destro, ma proprio da questo momento alza il livello, oltre che al calo di Lorenzo dovuto alla pausa per l’mto, infilando un parziale di 5 giochi consecutivi e il successo per sei giochi a quattro nel primo set.
Il secondo set non regala nulla a chi risponde fino al punteggio di 5-4 in favore del carrarino, proprio qui Musetti si guadagna ben due set point, ma Rune cancella il primo con un ace mentre il secondo con uno schiaffo al volo, riuscendo a pareggiare i conti sul 5 pari. Ed è proprio appena dopo questo game che Lorenzo si scioglie come neve al sole, subendo il break a 0. Mentre Rune serve per il match Lorenzo prova a riaprire la partita conquistando i primi due punti del game, cercando di tirare avanti il set al decisivo tie-break, ma il danese dopo i vantaggi porta a casa il set e la partita con il punteggio di 6-4 7-5.
Nella parte alta del tabellone il primo dei due ad accedere alle semifinali è lo statunitense Sebastian Korda, che si è liberato in due set del padrone di casa Cameron Norrie.
I primi due game del match sono piuttosto simili, con entrambi i giocatori al servizio che partono a rilento per poi punto dopo punto risalire e portare a casa il game. Dopo 2 game in equilibrio, nel quinto gioco è il figlio d’arte a scappare via nel punteggio, portandosi avanti per tre giochi a due, costretto poi ad annullare 2 palle break consecutive nel game successivo e confermare così il break appena conquistato arrivando sul punteggio di quattro a due. Fino al termine del parziale tutto procede svelto sino al momento in cui Korda chiude al servizio il primo set con il punteggio di sei giochi a quattro.
Nel secondo set è di nuovo lo statunitense a cercare la fuga, quando è capace di rubare il servizio all’avversario nel quinto gioco del parziale, poi però Norrie sale di livello e impatta sul 3 pari, effettuando il contro break. Il parziale procede ‘on serve’ fino al decisivo tie-break, quando ‘Sebi’ tira fuori tutto il suo miglior tennis, annientando l’avversario per sette punti a uno, mettendo la parola fine sul set e sul match.
Ad affrontare il talentoso statunitense sarà un altro altrettanto talentoso giocatore, niente meno che il numero due del mondo Carlitos Alcaraz, che ha vinto in due set, in il bulgaro Grigor Dimitrov.
Già dal primo game è “l’enfant prodige” spagnolo a comandare il gioco, strappando il servizio al bulgaro in men che non si dica, portandosi in vantaggio sul punteggio di due giochi a zero. Un primo parziale pressoché tranquillo per il tennista nativo di Murcia, concluso nel decimo gioco per sei giochi a quattro, eccetto che per il sesto gioco in cui è stato costretto a salvare tre palle break per mantenere il vantaggio.
A differenza del primo, nel secondo set è Dimitrov a partire meglio, portandosi in vantaggio fino al tre a uno, dopo un break nel secondo gioco, poi però l’ex numero uno del mondo si accende e lascia le briciole all’avversario, strappandogli per ben 3 volte consecutive il servizio, nel quinto, nel settimo e nel nono gioco, concludendo il secondo set con il medesimo risultato del primo.