Nadal colpevole di essere un campione

ATTACCHI AL N°1 DEL MONDO. IL SUCCESSO SI PAGA ANCHE QUANDO SEI CORRETTO

images.002 (3)Nel mondo dorato del tennis, quello che possiamo soltanto sognare o  vivere solo attraverso uno schermo , ci sono due personaggi che non si sa come sono diventati l’uno l’emblema della perfezione tennistica e l’altro la rappresentazione di un  successo casuale e inspiegabile. Inutile dire che si tratta di Roger Federer e Rafael Nadal. Due grandi. Forse i due più grandi personaggi del tennis degli ultimi dieci anni.

Però ultimamente si nota una certa mistificazione nei riguardi dell’uno e accanimento nei confronti dell’altro che mi risultano difficili da accettare.

I fans di Roger  non vogliono vedere l’inesorabile destino del loro beniamino e si accaniscono contro il successo di Nadal.

Si leggono su Facebook sentenze gratuite contro Nadal soprattutto quando vince una partita importante e raccoglie allori come se fosse lui con la sua racchetta e il suo tennis a detronizzare il vecchio Roger.

Roger resterà sempre nella storia del tennis e nei nostri cuori ma purtroppo quando ho guardato Roger giocare ultimamente,  ho visto in campo il fantasma del campione che è stato e per quanto mi dispiaccia, perché il gioco di Roger era ed è un gran bel vedere, le cose stanno così.

Il gioco stesso si è evoluto. Oggi si gioca prevalentemente da fondo con scambi lunghi e palle pesantissime e questo primo non è il tipo di gioco di Federer,  che ha sempre chiuso in due-tre scambi, inoltre è un gioco più impegnativo che forse anche a causa dell’età non riesce a reggere.  

E comunque ciò che divide Roger e Rafa sono sostanzialmente 5 anni di differenza e mentre Nadal ha ancora molto davanti a sé, incidenti e infortuni permettendo, il nostro Roger, nonostante la sua oggettiva genialità, va verso un inevitabile declino.

Tutto cambia, gli anni passano e i ricordi restano ma dobbiamo essere consapevoli che sono tali.

Per quanto riguarda Nadal, invece, dopo una certa gioia abbastanza unanime nel rivederlo in campo dopo l’infortunio al ginocchio dell’anno scorso, che è durata almeno fino al Roland Garros, vittoria dopo vittoria il maiorchino si è attirato addosso cattiverie e malignità.

Come nella vita anche nel tennis chi ha successo deve pagare dazio con l’invidia e le cattiverie che gli piovono addosso

Rafa ha un altro gioco, è vero, forse meno elegante, ma è comunque un grande campione con una grande forza mentale e un’abnegazione sportiva fuori dal comune. Lo stesso Sampras in Australia è rimasto impressionato da Rafael prevedendo per lui ancora molti Slam.

Dopo la vittoria su Roger Federer agli Australian Open,, Nadal è stato accusato dai fans di Roger un’ennesima volta di doping. Dicono che il suo medico Fuentes è costantemente indagato nel mondo del calcio per doping. Per non parlare della reazione dei media al mal di schiena nella partita con Wawrinka che gli è costata la finale di uno Slam con un tabellone dei più impegnativi.

Un ex tennista in particolare, tale Christophe Rochus, che lo aveva già accusato di doping nel passato , senza avere uno straccio di prova, il giorno della finale si è scagliato contro Rafael Nadal accusandolo di aver simulato il suo infortunio alla schiena, solo per innervosire Wawrinka: ” Nadal è un bluff. Quando è tornato dagli spogliatoi dopo il medical time out, non poteva nemmeno camminare, poi invece nel quarto set riusciva a correre ed era ben presente nel match. Si è raggiunto il limite. E’ uscito fuori dal campo per sottoporsi a delle iniezioni…”

Si tratta di accuse molto pesanti verso Rafael Nadal oltretutto fatte in diretta televisiva su Eurosport. A dissociarsi da queste frasi sono stati molti giocatori francesi tra cui Nicolas Mahut” Paura di ciò che è stato detto su Nadal su Eurosport. Fastidioso? Io direi irrispettoso.

Nadal è stato persino fischiato dal pubblico australiano al suo rientro dal medical time-out. Toni Nadal dice “Non posso credere che gli spettatori si siano comportati così. Rafael ha sempre dato il suo meglio in questo torneo e tratta la gente e il pubblico con rispetto”

Rispetto infatti. E rispetto è stato portare a termine un match che era guardato da tutto il mondo del tennis. Rispetto è stato verso gli spettatori della Rod Laver Arena che avevano pagato il biglietto e che erano arrivati da chissà quali parti del mondo. Rispetto infine verso il suo avversario rinominato dai fans “Stan the man”che si avviava a vincere il suo primo Slam .

Che dire? Nadal  a mio parere si è comportato in modo impeccabile (alla faccia di molti suoi colleghi che utilizzano gli infortuni per ritirarsi quando sono in svantaggio o perdono una partita) minimizzando il suo infortunio coi giornalisti e giocando fino alla fine per non rovinare la vittoria a Wawrinka.

Perchè Nadal avrebbe dovuto perdere una finale di Slam? Fino al giorno prima aveva avuto vittorie strepitose con giocatori incredibili. Wawrinka poteva vincere, questo è certo, ma Nadal non lo avrebbe fatto vincere così, non senza lotta.

Fortunatamente Nadal si riprenderà in alcuni giorni dall’infortunio,come ha assicurato Toni, anche se a volte ci sono pene e delusioni maggiori degli infortuni.

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