Nadal contro il format teste di serie a Wimbledon: “Criterio ingiusto, ma sono pronto a lottare”

Il numero due del mondo, intervistato da un'emittente spagnola, mostra il suo disappunto rispetto al criterio in base al quale figurerà come terzo favorito nel seeding di Wimbledon.

Rafael Nadal fa sentire la sua voce contro le modalità di assegnazione delle teste di serie a Wimbledon. Lo spagnolo, intervistato ai microfoni del canale tematico Vamos, ha mostrato il suo disappunto rispetto al criterio in base al quale figurerà come terzo favorito nel seeding londinese, nonostante l’ultimo ranking disponibile faccia registrare il n. 2 accanto al nome di Nadal. Occorre ricordare che, a partire dall’edizione 2002, la base è rimasta quella costituita dal ranking stilato la settimana precedente all’inizio della competizione, a cui vanno aggiunti, però, i punti conquistati sull’erba negli ultimi 12 mesi oltre al 75% dei punti relativi al miglior punteggio ottenuto su erba nei 12 mesi ancora precedenti.

Il tennista maiorchino, interrogato sul tema, non lascia trasparire stupore per il format adottato dai Championships, esprimendo comunque dissenso verso criteri che penalizzano il lavoro svolto dai giocatori nei primi cinque mesi della stagione: “Sorge sempre la stessa questione quando si parla di Wimbledon, alla fine si tratta dell’unico torneo che ragiona secondo certe modalità. Non posso fare altro che cercare di lottare per raggiungere il mio obiettivo. Pensano sia giusto che io sia la terza testa di serie? Lo accetto e darò il massimo per vincere i match contro gli avversari che mi spettano. Detto ciò, non mi sembra corretto che solo questo torneo dello Slam adotti criteri del genere. In questo modo ad essere danneggiati sono i giocatori che hanno conquistato tanti punti nel corso dell’anno, giocando bene su altre superfici, ma scegliendo di non disputare tornei prima di Wimbledon. Ciò che mi preoccupa è che se vorrò puntare alla finale dovrò incontrare Djokovic o Federer in semifinale, ma non vedo l’ora di iniziare per arrivare il più lontano possibile“.

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  1. Wimbledon è il torneo più prestigioso del mondo. Ed anche il più antico. Mi pare giusto che continui ad applicare i suoi parametri e le sue regole. A cominciare da quella che vieta il “tappezzamento ” del campo di gioco di pannelli pubblicitari ed anche, aggiungo, un certo decoro nell’abbigliamento. Le regole sono regole, punto. E poi.. sinceramente, cosa cambia x rafa? Lo sanno anche i muri che lui ha qualche rischio la prima settimana..quando i campi sono velocissimi. A questo punto è solamente preoccupato di trovare djoko in semi…

  2. Wimbledon è il torneo più prestigioso del mondo. Ed anche il più antico. Mi pare giusto che continui ad applicare i suoi parametri e le sue regole. A cominciare da quella che vieta il “tappezzamento ” del campo di gioco di pannelli pubblicitari ed anche, aggiungo, un certo decoro nell’abbigliamento. Le regole sono regole, punto. E poi.. sinceramente, cosa cambia x rafa? Lo sanno anche i muri che lui ha qualche rischio la prima settimana..quando i campi sono velocissimi. A questo punto è solamente preoccupato di trovare djoko in semi…

  3. Ha ragione! E’ 2 del mondo e gli spetterebbe la seconda testa di serie come in tutti i tornei. Gli inglesi hanno sempre fatto a modo loro e dobbiamo farcene una ragione. Quando Muster era 1 del mondo gli diedero la trentaduesima testa di serie, un po’ eccessivo.

  4. Ha ragione! E’ 2 del mondo e gli spetterebbe la seconda testa di serie come in tutti i tornei. Gli inglesi hanno sempre fatto a modo loro e dobbiamo farcene una ragione. Quando Muster era 1 del mondo gli diedero la trentaduesima testa di serie, un po’ eccessivo.

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