Nadal: “Devo preparare al meglio la stagione sulla terra.” Bautista Agut: “La Davis è una tassa, calendario scandaloso”

Il maiorchino molto probabilmente non parteciperà al prossimo incontro di Coppa Davis contro la Serbia di Djokovic per preparare i tornei sul rosso, mentre il suo connazionale chiede delle modifiche sostanziali al calendario proprio per non dover rinunciare ad una competizione così importante.

Rafa Nadal sembra essere tornato sui livelli che gli competono e, dopo l’agevole vittoria per 6-1 6-1 contro il nostro Paolo Lorenzi, ha fugato in conferenza stampa i pochi dubbi che erano rimasti sulle effettive condizioni fisiche. “Il ginocchio sta meglio. Ieri ho sentito qualcosa durante il riscaldamento ma è stato solo un movimento brusco“, ha confermato il maiorchino rassicurando dunque tutti i tifosi che si erano preoccupati dopo le sue precedenti dichiarazioni.

Nadal è poi passato a parlare del suo programma per i prossimi mesi, confermando la partecipazione ai principali appuntamenti del tour. “Dopo Acapulco giocherò Indian Wells e Miami. Poi mi prenderò due settimane di stop per allenarmi in vista della stagione su terra, la più importante dell’anno per me. Ovviamente tutti i tornei sono importanti, ma Montecarlo e Parigi lo sono un po’ di più”.

Queste dichiarazioni lasciano intendere che probabilmente ci sarà poco spazio per la Coppa Davis nel prossimo programma di Rafa. Difficilmente infatti Nadal interromperà la sua preparazione sulla terra per disputare la sfida contro la Serbia in programma per il weekend del 7-9 aprile sul cemento indoor di Belgrado.

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D’altra parte, molte perplessità sono state espresse dai giocatori riguardo il calendario degli incontri di Davis. Uno dei più critici è stato Roberto Bautista Agut, connazionale di Rafa e principale artefice della vittoria della Spagna in Coppa Davis contro la Croazia.

Durante una lunga intervista al giornale El Confidencial, lo spagnolo non è riuscito a trattenere le lamentele: La Coppa Davis la considero come una tassa da pagare per sentirsi a posto con se stessi. La cosa che mi spinge ad andare, piuttosto che riposarmi, è il fatto che la Spagna merita di stare in prima divisione e anche di raggiungere la finale. Ma il calendario è scandaloso, bisognerebbe fare qualcosa per avere più riposo e la stagione andrebbe ridistribuita. Continuando così si finisce per giocare ogni settimana.”

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Fonte: ubitennis

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