Rafael Nadal ha sottolineato tra le altre questioni, quanto fosse importante vincere a Montreal per arrivare motivato e pronto a vincere un’altra prova del Grande Slam. Proprio sull’importanza di arrivare con buoni risultati all’ultimo Slam della stagione, “penso che sto giocando bene, e vincere a Montreal mi ha aiutato molto. Mi restano due giorni di buon allenamento.”
Il sorteggio ha fatto sì che il maiorchino non incontri Djokovic o Federer prima dell’eventuale finale, vantaggio sicuramente importante, tuttavia lo spagnolo tende a non sbilanciarsi: “non lo so, devo vincere le mie partite per avere un vantaggio. Posso affrontarli solo in finale. Ho molto da fare prima di sapere se ho un vantaggio o no. Vediamo se riesco a fare bene il mio gioco per quanto mi riguarda. Ma questo non è un vantaggio o uno svantaggio, fa parte del gioco. Fa parte delle cose che accadono quando sei il numero 1, il numero 2 o il numero 3. Ad esempio, a Wimbledon è stato il contrario, non tengono conto della classifica ma di un particolare algoritmo. Qui invece si tiene conto della classifica, quindi è normale che accada”.
Nadal rivela che la miglior partita giocata in questo torneo sia stata la finale vinta contro Novak Djokovic in 4 set nel 2013: “sicuramente la partita più bella qui a New York. È stata una vittoria così importante per me dopo un lungo infortunio nel 2012. Poter vincere di nuovo un Grande Slam qui è stato molto speciale per me”.
Donato Marrese
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