Le prossime saranno due settimane di riposo per Rafa Nadal. Lo Slam australiano ha infatti riportato a galla vecchie ruggini dello scultoreo corpo dello spagnolo. Costretto al ritiro nel match dei quarti contro Marin Cilic, Nadal si è sottoposto ad ulteriori accertamenti per capire la causa del dolore all’anca, che si è rivelata essere una infiammazione dell’ileopsoas.
La miglior cosa da fare adesso è un po’ di sano riposo, e per questo Rafa è volato a Palma di Maiorca insieme al suo staff.
In questi giorni è in corso una riflessione sulla quantità di infortuni che stanno colpendo il mondo del tennis, sollevata anche dallo stesso spagnolo in conferenza stampa. Interrogato Mundo Deportivo, Nadal ha avuto modo di chiarire ulteriormente il suo pensiero: “quando ci sono più infortuni vuol dire che è cambiato qualcosa. È evidente che ci sono più infortuni, ma non voglio sfogarmi per la mia situazione, ho 31 anni e non sto chiedendo di nuovo cambiamenti di superficie, di calendario o delle palle. Voglio sottolineare che se c’è la possibilità di fare qualcosa nei prossimi anni, facendo cambiamenti che porteranno benefici per i giocatori di tennis del futuro, sarebbe molto positivo garantire loro un miglioramento dell’impatto del tennis sul loro fisico”.
“Non so esattamente fino a quando giocherò. Non posso ancora sapere se saranno tre, quattro o cinque anni, ma quando arriverà il momento lo saprò e non avrò alcun timore nel comunicarlo. Adesso però non ho alcuna intenzione di andare in pensione. Noi giocatori siamo super privilegiati per le strutture e per i vantaggi che ci offre praticare questo sport, che ci dà tanto entusiasmo fin da quando eravamo bambini”.