L’anno nuovo di Rafael Nadal si è avviato sotto i migliori auspici per la conquista del Roland Garros e il maiorchino lo sa bene: “Al contrario dell’anno scorso, il mio dovere l’ho fatto. E’ stata una stagione su terra senza alti e bassi, ho fatto un po’ peggio a Madrid rispetto agli altri tornei ma in generale sono stato abbastanza regolare. Da Indian Wells credo sia stato costante. L’anno scorso ho perso partite che non avrei dovuto perdere, quest’anno no.”
STAGIONE POSITIVA – Due sole sconfitte amare per lo spagnolo, arrivate per mano di Murray e Djokovic, rispettivamente nei tornei di Madrid e Roma: “Sono state due partite lottate. Per quella contro Murray non sono molto contento, ma contro Djokovic ho fatto un buon match. Credo di aver fatto quello che dovevo fare e ciò mi dà chance di competere contro tutti, nonostante poi io possa perdere o vincere.”
IL FORFAIT DI ROGER – Dopo il forfait di Roger Federer, ora Nadal è entrato in tabellone come quarta testa di serie del torneo, evitando di fatto un eventuale scontro con Djokovic ai quarti di finale. A tal proposito ha dichiarato: “L’assenza di Roger non mi cambia granchè le cose, è ovvio che è una brutta notizia per il tennis e per il torneo. Non sai mai da che parte sta la fortuna, magari da quinto avrei potuto avere un tabellone migliore. Non è un buon tabellone, molto complicato. Ma questo è un Grand Slam, non si può fare un risultato importante in un torneo importante senza battere bravi giocatori. Mi concentro solamente su ciò che devo fare per giocare bene e se lo faccio, posso avere le mie chance, a cominciare dalla prima partita.”
ESORDIO DIFFICILE – Il suo esordio sarà il prossimo martedì, quando debutterà sui campi parigini contro il bombardiere australiano Sam Groth: “Partita scomoda. Dovrò essere pronto per soffrire un po’ durante il match, sarà molto complicato brekkarlo. Spero di essere pronto per mantenere la concentrazione e per giocare bene.”
FUTURO – Durante il torneo Rafa compirà 30 anni, il prossimo 3 giugno. Sarà il sedicesimo anno da professionista: “Non mi sento vecchio. E’ vero che è da tanti anni che sono nel circuito, ma in termini di mentalità e di vita mi sento giovane. Nessuno può fermare il tempo. Questa non è una buona cosa, ma allo stesso tempo sono contento con la vita che faccio. Mi sono goduto tutti questi anni nel circuito, e spero di continuare a godermi il prossimo paio d’anni”