Sumit Nagal scrive una pagina di storia tennistica del proprio paese. Il 23enne asiatico, grazie alla vittoria nel match di primo turno degli Us Open contro l’americano Klahn, è diventato il primo giocatore indiano a portare a casa un incontro nel main draw di un torneo Slam sette anni dopo Devvarman, che nel 2013 battè Lacko a Flushing Meadows.
Il tennista di Jhajjar, già membro del team nazionale di Coppa Davis, ha sfoderato un’ottima prestazione al cospetto del più esperto Klahn, confermando le ottime sensazioni vissute proprio su questi campi appena un anno fa contro Federer, al quale l’indiano riuscì nell’impresa di strappare il primo parziale, prima di uscire sconfitto. In conferenza stampa, Nagal ha analizzato l’andamento dell’incontro di primo turno, volgendo l’attenzione sul prossimo difficile impegno che lo vedrà opposto a Thiem: “Ho espresso un ottimo gioco, ho servito molto bene e l’ho fatto spesso durante il match, avendo il 75% di resa con la prima di servizio. Rispetto alla scorsa edizione, ho notato che i campi sono più veloci e la palla scappa via subito. Sono soddisfatto di come sia riuscito a migliorare il mio servizio e sento che anche in futuro potrà essere una delle chiavi del mio tennis. Per quanto riguarda il prossimo turno, mi aspetterà Dominic Thiem, mentre l’anno scorso affrontavo Federer. Non avrò niente da perdere e sarà eccitante“.