Nel 2000 a Roma Gaston Gaudio diceva “Questo ragazzo è troppo scarso”

Federer bacia la coppa degli Australian Open

LE LACRIME DI ROGER – Domenica lo abbiamo visto piangere dopo la sua 20esima vittoria Slam toccando i cuori ed emozionando tutti i suoi tifosi e non. Anche se il pianto di Federer è stato letto dai fans di Federer, che grossomodo corrispondono ai tifosi del tennis in generale come un segnale dell’umiltà e dell’umanità del campione, va detto che piangere può essere stata una reazione dettata dalla pressione dovuta all’età e dalla voglia di vincere il suo 20esimo Slam , un’ennesima sfida da parte di chi sfida il tempo e la logica come lui. E comunque è stata una mossa, voluta o no, da gran comunicatore quale è.

MAESTRO ANCHE DI MARKETING – Federer è uno che piace. Piace a chi di tennis se ne intende e anche a chi non ne capisce un’acca. Piace quando fa la pubblicità della Barilla o della Lindt così come quando si fa vedere in giro con la sua moglie “normale” e le sue due coppie di gemelli (due alla volta come i servizi). Piace quando si lascia fotografare coi bambini in Africa ma piace anche perché ha quasi 37 anni ed è il n°2 del mondo, e anzi vince il suo 20esimo Slam. Già osannato da tifosi di tutto il mondo prima, chissà adesso cosa ci aspetterà. Tutto questo “piacere alla gente”però è anche una potente una “macchina per far soldi”. Secondo la London Marketing School, infatti è Federer l’atleta più vendibile commercialmente nel mondo. Nel 2017 Re Roger è stato il quarto sportivo più pagato, per un totale di 60 milioni di euro, dopo Cristiano Ronaldo, LeBron James e Lionel Messi. Oltre ai proventi degli Slam e dei tornei infatti, che con il 2017 gli hanno fatto raggiungere quota 90 milioni di Euro, ci sono infatti i proventi degli sponsor che solo l’anno scorso gli hanno fruttato intorno ai 45 milioni di euro, il tutto gestito dalla sua “normale” e onnipresente Mirka

GESTI BIANCHI ED ENIGMISTICA – Il suo tennis comunque è spaziale. Possibilmente negli anni è anche migliorato e non sarebbe lì dov’è alla sua “veneranda” età. La facilità con cui gioca a tennis gli permette, anzi, di non fare quasi fatica rendendo lo sport dei gesti bianchi un enigma che lo diverte e lo stimola anche mentalmente. Gesto tecnico perfetto, tattica, freddezza in campo che gli permette di gestire al meglio le situazioni, team che varia a seconda delle problematiche e di ciò che sua maestà Re Roger con la sua autocritica vuole mettere in atto.

AMATO DAI NEXTGEN E SIMBOLO ANTI-AGE – Lo svizzero è praticamente l’icona del tennis per varie generazioni di tennisti e sportivi in generale Lo amano i nextgen come Alex Zverev che ha scritto in un post dopo la vittoria Slam dello svizzero.”Roger è il più grande giocatore di sempre. Uno a cui mi sono ispirato in tutta la mia vita e con cui ho condiviso il campo diverse volte. Uno che chiamo addirittura mio compagno di squadra (alla Laver Cup). Uno che mi dà conforto dopo dure sconfitte, come a Melbourne. Una delle persone migliori del circuito ce l’ha fatta di nuovo. Vincere solo uno Slam è un sogno per tutti, ma farlo 20 volte è qualcosa che forse non vedremo mai più. Ben fatto Roger e grazie per mostrare a noi tutti il concetto di grandezza”

AMATO ALLA FOLLIA ANCHE DAI NON TENNISTI – Gli estimatori di Roger comunque vanno ben oltre al mondo del tennis e ai ventenni che vedono in lui un modello da seguire. Antonio Cassano infatti, 35enne calciatore barese ex giocatore del Real Madrid dice infatti riguardo alla vittoria Slam del campione svizzero Ho pianto due volte negli ultimi sei mesi, per l’addio di Totti e per la vittoria di ieri di Federer. Ho sudato come neanche quando giocavo, sono “tifosissimo” di Federer e mi sono emozionato tanto” E oltre a Mats Wilander che proporrebbe anzi di velocizzare i campi per permettere all’elvetico che anticipa tutte le palle di giocare ancora per 3-4 anni, anche un esperto di velocità come Valentino Rossi ha espresso la sua felicità per la vittoria di Federer “Certo che ho visto la finale – dice il Dottore – ho sempre tifato per lui. Roger è uno degli sportivi che mi hanno sempre ispirato di più, ma ora ho un motivo in più per seguirlo. Visto che mi trovo in una situazione simile alla sua per quanto riguarda la nostra età, ogni sua vittoria mi dà una forza particolare

QUESTO RAGAZZO E’ TROPPO SCARSO! – Quindi dopo 20 anni e 20 Slam dobbiamo per forza arrenderci alla “supremazia multisfaccettata” del “mago del tennis”che alla fine ha convinto tutti, chi per un verso, chi per l’altro, anche chi, come Gaston Gaudio, a Roma nel 2000 vedendo un Roger 18enne al torneo di Roma ricorda ironicamente di aver detto  Questo ragazzo è proprio scarso, non sarà mai numero uno del mondo. Non sa come giocare di rovescio, come potrà diventare numero uno del mondo?

 

 

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