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Nervi, pioggia e carattere: Rune batte di nuovo Djokovic ed è in semifinale a Roma con Ruud

Talento, corsa, resistenza, e tanto carattere. Così Holger Rune ha battuto per la seconda volta, consecutiva, Novak Djokovic, per raggiungere la sua prima semifinale agli Internazionali BNL d’Italia. Un quarto di finale che in prospettiva valeva molto di più: una semifinale, o anche una finale. Un match dalla trama complessa, a tratti nervoso, condizionato dalla pioggia, vinto dalla testa di serie numero 7 con il punteggio di 6-2 4-6 6-2. Per tutto il primo set in campo c’è solo Rune, e per lui è tutto troppo facile. L’ex numero 1 al mondo non è pervenuto, e, diversamente dal solito, non fa trasparire nessuna reazione, neanche un po’ di nervosismo. Con un rapido 6-2 Holger è avanti.

Foto Adelchi FIoriti/FITP

Sul 2-1 del secondo set però inizia un’altra storia. Djokovic chiama l’intervento del medico, forse un problema di pressione, e successivamente è soprattutto l’atteggiamento di Nole a cambiare. Sotto 2-3 Rune è al servizio, ed è 40-30. Il danese discute con l’arbitro sull’entità del rimbalzo di un colpo di Djokovic (si scoprirà poi che aveva ragione), il pubblico si fa sentire ancora di più, a favore del serbo, e per la volontà di assistere ad un quarto di finale equilibrato. Il momento si rivelerà decisivo per il set. Djokovic strappa per la prima volta la battuta al suo avversario ed allunga. Sul cambio di campo del 5-2 l’atmosfera si scalda anche al di là del gioco, mentre sul Foro Italico è iniziata a cadere la pioggia. Rune è su tutte le furie, si rivolge in modo brusco all’arbitro e chiama a sua volta l’intervento del fisioterapista. Sembra una chiara “ripicca” verso il suo avversario, e sembra pensarlo anche Nole. Fatto sta che il set alla fine, dopo un’interruzione per pioggia, sarà di Djokovic, per 6-4.

Foto Adelchi FIoriti/FITP

Ad inizio terzo set l’inerzia cambia di nuovo, inaspettatamente. Rune non si è lasciato impaurire dalla reazione di Djokovic, che torna invece ad offrire qualche errore di troppo. Il serbo subisce subito un break, e poi un altro, ed è 4-0 Rune. Il vantaggio è troppo ampio, il 20enne danese lo porta in fondo e chiude per 6-2. Per lui è la seconda vittoria consecutiva su Djokovic, dopo la finale di Parigi-Bercy dello scorso anno, e la terza semifinale in un Masters 1000. Nelle altre due occasioni una volta ha vinto il titolo, l’altra è arrivato in finale.

In semifinale Rune affronterà Casper Ruud, che con il punteggio di 7-6 6-4 ha battuto Francisco Cerundolo, giustiziere agli ottavi di Jannik Sinner. Sarà quindi derby scandinavo, con il norvegese che continua a non brillare, ma inizia a incamerare qualche risultato.

Jacopo Canonico

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