Di fatto un match di esibizione, ma con qualche spunto e tanta curiosità, in vista dei Masters 1000 di Indian Wells e Miami, e con la spettacolarità che solo gli USA sanno creare, grazie in questo caso a Netflix che organizzava l’evento. Carlos Alcaraz ha battuto Rafael Nadal con il punteggio di 3-6 6-4 14-12 nella prima edizione del Netflix Slam, andata in scena a Las Vegas, sotto gli occhi di numerosi VIP (come Michael Douglas, Catherine Zeta-Jones, Charlize Theron, André Agassi). Nadal non scendeva in campo da gennaio, dal torneo di Brisbane, quando, al rientro dopo un anno di stop, un nuovo acciacco ha rallentato il suo ritorno, ma lo stesso Alcaraz un paio di settimane fa a Rio si è ritirato per una distorsione alla caviglia. Problema che sembra rientrato.
Per quanto riguarda Nadal, due sono gli aspetti che si sono notati maggiormente. Il primo sono gli spostamenti accorti. Rafa sembrava infatti muoversi con circospezione. La domanda, attorno alla quale ruota tutto, è se sia semplicemente accortezza, e magari anche un po’ di insicurezza, negli spostamenti e nel compiere certi movimenti, o se dipenda da qualche dolorino, ma a onor di cronaca non si sono notate smorfie di dolore che possano far pensare a questo, e lo stesso Nadal, in un’intervista durante il match, ha dichiarato: “Va meglio di quanto mi aspettassi. Buona qualità. Meglio di quanto mi aspettassi nel sentire la palla”. La risposta ad ogni modo la avremo ad Indian Wells tra pochi giorni, con la competizione vera a tutti gli effetti. Il secondo appunto da fare sulla prestazione del maiorchino concerne invece i problemi alla battuta. Alla prima di servizio ma anche nei tanti doppi falli.